Il Bengala è una razza di gatto domestico che è stata sviluppata per assomigliare il più possibile ai felini della giungla, come i leopardi, gli ocelot o le pantere.
La razza è stata creata grazie a degli incroci selettivi, tra leopardi leopardi asiatici ibridi e dei gatti domestici, con lo scopo di creare un gatto in buona salute e amichevole, in totale contrasto con la pelliccia.
I Bengala sono dei gatti molto intelligenti e attivi, che possono a volte creare problemi ai proprietari meno navigati, ma restano comunque dei formidabili animali da compagnia.
Il nome Bengala deriva dal nome scientifico del leopardo asiatico, Felis Bengalis. La razza é nata da degli incroci di gatti domestici a pelo corto e quest'ultimo.
Un'allevatrice americana, Jean Mill, è stata la prima a realizzare questi incroci. È entrata in possesso di una femmina di leopardo, alla quale ha dato un gatto nero per darle un po' di compagnia.
Con sua più grande sorpresa – ignorava nella maniera più assoluta che le due specie potessero accoppiarsi tra loro – sono nati dei gattini da questa unione. Jean Mill ha notato tra i cuccioli una piccola femmina a macchie.
È grazie a questo gattino che Jean Mill ha potuto produrre un'altra cucciolata, tra cui alcuni a macchie. Nello stesso periodo, il dottor Willard Centerwall, dell'università Loyola, metteva in atto un incrocio simile. Jean Mill ha acquistato qualche ibrido dall'università, prima di mettersi alla ricerca di un maschio da riproduzione.
L'allevatrice ne ha trovati due: un gatto dalla pelliccia arancione, proveniente dall'India, e un gatto tabby a macchie scure, trovato in un rifugio. I Bengala odierni assomigliano al gatto domestico, e le origini selvagge di ogni esemplare risalgono a più di quattro generazioni precedenti.
L'International Cat Association (TICA) è stata la prima associazione a riconoscere il Bengala come razza autentica, nel 1991. Il Bengala è stato riconosciuto poi anche dall'American Cat Fanciers Association, dalla Canadian Cat Association, e dall'United Feline Organization.
Il Bengala è un gatto dalla taglia che può variare da media a grande. La muscolatura è una delle caratteristiche che lo fanno distinguere. Le zampe del gatto Bengala sono di taglia media, quelle posteriori leggermente più lunghe di quelle anteriori. Terminano con zampe larghe, tonde, con delle dita sporgenti.
La coda del gatto Bengala è di taglia media, spessa, che si assottiglia verso la fine, con un'estremità arrotondata. La testa di un Bengala è più lunga che larga, ma nonostante tutto resta piccola rispetto al resto del corpo.
Le orecchie sono di taglia piccola a media, e relativamente corte, con una base larga e un'estremità arrotondata. Sono ben distanziate l'una dall'altra.
Gli occhi di un gatto Bengala sono larghi, ovali, quasi rotondi. Sono ben distanziati, leggermente inclinati verso la base delle orecchie. Il colore è totalmente indipendente da quello del manto.
Il muso è pieno e dalle linee definite, con labbra grandi e sporgenti, e con zigomi pronunciati. Il naso di un gatto di un gattino Bengala è anche lui largo e spesso, il collo è lungo, muscoloso, proporzionale al resto del corpo.
Il Bengala è una razza abbastanza maestosa, che può pesare dai 4 ai 7 kg, a volte di più.
Fonte: Pets4Homes
Il manto di un Bengala è la sua caratteristica più particolare. Ne esistono tantissime varietà di colori e motivi, come il seal mink tabby, brown tabby, black silver tabby, e seal silver lynx point.
Le zampe sul manto possono disporsi in maniera casuale o formare dei motivi orizzontali. Il manto può essere anche marmorizzato, con delle linee orizzontali casuali, su fondo chiaro.
In alcuni Bengala, il manto viene spesso descritto come "glitterato", poiché la loro pelliccia risplende alla luce, come se fosse ricoperto di brillantini dorati.
Quando un gatto Bengala si distende sulla schiena, possiamo ammirare il suo ventre a macchie, che gli da un aspetto ancora più selvaggio. La sua pelliccia, corta e folta, da una sensazione setosa e soffice al tatto.
Come la maggior parte dei gatti, il Bengala è una razza molto intelligente e attiva. Se questo tratto lo rende un amico speciale, a volte può essere difficile conviverci nel quotidiano, e questo non lo rende adatto ad essere il primo gatto di qualcuno. Il Bengala è un gatto generalmente sicuro di sé e amichevole, ma sempre in allerta.
Quando un gatto Bengala si annoia, adotta a volta delle abitudini strane, come accendere e spegnere gli interruttori, per esempio. Ama arrampicarsi e non è raro trovarlo appollaiato sul punto più alto della casa.
Per stimolare l'intelligenza e non lasciare che si annoi, investite in un buon albero per gatti, o anche due. Nonostante il suo carattere giocoso, il Bengala è un gatto affettuoso che adorerà sedersi sulle vostre ginocchia. Amerà anche stare sul vostro letto.
Il gatto Bengala va d'accordo con gli altri animali, tra cui i cani, ama giocare con i bambini, con i quali è molto dolce. Ama l'acqua, non sorprendetevi se lo vedete tuffarsi nella vasca o entrare mentre fate la doccia!
Il Bengala è un gatto in buona salute, ma le malattie seguenti sono più ricorrenti di altri all'interno della razza:
Ricordate poi che ogni gatto può essere colpito da malattie genetiche.
Spazzolare la pelliccia del vostro Bengala una volta a settimana sarà sufficiente per mantenerla setosa e soffice. Come per la maggior parte dei gatti, è consigliabile pulirgli i denti e le orecchie in maniera settimanale.