L’American Shorthair è un gatto conosciuto per la sua estrema gentilezza. Paziente con i bambini e difficilmente disturbato dalla presenza di cani, è ideale per la vita di famiglia.
Il gatto American Shorthair viene considerato come un gatto rustico, di taglia media, con una corporatura robusta. Assomiglia molto al gatto Europeo o al gatto Selvatico, ma si distingue per la sua testa tonda e il suo muso corto.
Come suggerisce il nome, l’American Shorthair è un gatto americano. I primi individui sono arrivati negli Stati Uniti assieme ai Padri Pellegrini nel XVI secolo. Si tratta dunque di gatti europei, il cui compito era quello di cacciare i roditori.
Una volta stabilitasi in America, la razza si è evoluta, allontanandosi gradualmente dalle sue origini. A causa del loro ruolo nella società, questi gatti sono stati scelti e fatti accoppiare in funzione del loro talento di cacciatori e delle loro capacità di resistenza ai freddi inverni.
L’American Shorthair è apparso per la prima volta negli allevamenti degli Stati Uniti nel 1990. Gli allevatori speravano di conservare la loro somiglianza con i gatti randagi, ma hanno scelto di farlo incrociare con dei gatti di razza British Shorthair, per dargli una fisicità più elegante.
Il primo gatto ufficialmente riconosciuto come American Shorthair nel 1904, si chiamava Buster Brown. A quell’epoca, la razza si chiamava Domestic Shorthair. L’attuale nome è stato ufficialmente scelto nel 1966.
Oggi, l’American Shorthair è una delle razze più diffuse e tra le più apprezzate negli Stati Uniti e in Canada. Sono gatti molto apprezzati anche in Giappone. In Europa, il gatto American Shorthair rimane molto raro e addirittura alcune associazioni si rifiutano di riconoscere la sua esistenza.
L’American Shorthair è un gatto di taglia media dal fisico atletico, dato dalla sua particolare predisposizione per la caccia. Il suo corpo è muscoloso e armonioso, di tipo mediolineo semi-cobby, ovvero equilibrato ma leggermente tarchiato.
Le sue zampe sono di lunghezza media e molto muscolose, come il resto del suo corpo. Le sue zampe sono tonde e la sua coda ha una lunghezza piuttosto comune, più spessa alla base e leggermente più affusolata all’estremità, come per numerose altre razze.
La testa è la caratteristica distintiva del gatto American Shorthair. È di taglia media e se visto frontalmente sembra un pò squadrata. Quando il gatto è di profilo, invece, è possibile notare che il suo muso è piuttosto corto e leggermente appiattito. Le loro guance piene gli conferiscono un’espressione dolce.
Le orecchie sono ben dritte sulla testa, di media grandezza e con la punta arrotondata. Gli occhi dell’ American Shorthair sono generalmente tondi e grandi. Il colore varia a seconda del colore del manto, che può a sua volta assumere diversi colori e motivi.
Come indica il suo nome, l’American Shorthair è un gatto a pelo corto. Il suo pelo è spesso e folto, ideale per proteggersi dalle intemperie senza però sporcarsi eccessivamente durante le passeggiate all’aperto.
L’American Shorthair può essere di tutti i colori ad eccezione del lilla, del color cioccolato, cerbiatto e cannella. Il manto dell’American Shorthair presenta anche un’ampia gamma di motivi, fatta eccezione per il colorpoint (di colore uniforme con macchie bianche all’altezza delle zampe, della coda e del muso). Solo i gatti bicolore possono avere una parte del pelo bianca.
La maggior parte di questi gatti presenta un manto striato o a macchie, detto anche tabby.
Addomesticato da diversi anni, il gatto American Shorthair è molto apprezzato dalle famiglie negli Stati Uniti o in Giappone grazie al suo carattere affettuoso. Si adatta bene sia alla vita all’esterno che alla vita da gatto d’appartamento.
Molto socievole e leggermente dominante, va molto daccordo con i bambini e i cani. A causa del suo temperamento da cacciatore, è comunque sconsigliato farlo convivere con dei roditori domestici (conigli, topi, ratti…).
Generalmente calmo, apprezza i momenti di coccole con la sua famiglia, così come il momento dei giochi. Se ha bisogno di scaricare l’energia, come tutti i gatti, si accontenta delle distrazioni che offre la casa e generalmente non soffre se non ha accesso al giardino.
Gli antenati dell’attuale Americano a pelo corto sono stati incrociati in modo da ottenere dei gatti resistenti al freddo e alle malattie. Questo tratto si trasmette di generazione in generazione e, oltre a garantire una buona diversità genetica della specie, la maggior parte dei gatti di questa razza sono forti e robusti.
Non esistono delle malattie genetiche tipiche di questa razza. I vaccini e i controlli di routine sono sufficienti. Se il gatto è castrato, bisogna fare attenzione alla sua alimentazione, perché potrebbe avere una leggera tendenza all’obesità.
Il pelo corto del gatto American Shorthair non ha bisogno di cure particolari. Basterà spazzolarlo regolarmente affinché rimanga morbido e luminoso.