Il gatto cammina a quattro zampe, e più precisamente sulla punta delle zampe, quindi i gatti sono animali digitigradi, a differenza dell'uomo ad esempio, che è plantigrado, poiché cammina sulla piante dei piedi.
Le zampe sono agili e mobili. Le utilizza per camminare, per prendere i giochi e per "sprimacciare" oggetti e altri animali o umani, ecc.
In questo articolo, vi proponiamo di intraprendere un viaggio alla scoperta nel dettaglio delle zampe del vostro gatto, e come comportarsi in caso di eventuali problemi che potrebbero incontrare nel corso della sua vita, e le soluzioni per proteggerle al meglio.
Nei gatti, si distinguono le zampe davanti (anteriori) dalle zampe dietro (posteriori).
In funzione della razza del vostro gatto, le sue zampe possono essere più o meno lunghe, e più o meno grosse. Tuttavia, l'anatomia non cambia da un'esemplare all'altro.
Le zampe anteriori terminano con cinque dita provviste di artigli detti "retrattili" composti da cheratina, le zampe posteriori, più lunghe delle zampe anteriori, hanno quattro dita ugualmente dotate di artigli retrattili.
Le zampe anteriori sono dotate di un cuscinetto carpale, un cuscinetto metacarpale, e dei cuscinetti digitali, nella parte anteriore delle zampe. È su questi cuscinetti che il gatto cammina.
Le zampe posteriori dispongono anche loro di un cuscinetto metacarpale e di cuscinetti digitali.
Ogni dito è costituito da una falange, un muscolo e un legamento elastico. Quest'ultime permettono di far uscire e ritrarre gli artigli. Quando sono fuori, il legamento è teso, e quando sono invece nascosti il legamento è rilassato. Gli artigli del gatto sono affilati e gli servono per cacciare e per arrampicarsi con agilità.
I cuscinetti sono formati da un tessuto solido ricoperto da una pelle rugosa. Servono ad ammortizzare, a proteggere le piccole e delicata ossa delle zampe, e aiutano anche a facilitare la frenata e l'atterraggio.
Permettono anche al gatto di muoversi silenziosamente, dettaglio fondamentale durante la caccia.
Dotati di ricettori tattili, i cuscinetti sono anche sensibili. Come il tatto nell'uomo, permettono al gatto di valutare la texture, ma anche di capire la temperatura di quello che toccano.
Inoltre, ricordiamo che il gatto ha anche delle ghiandole tra i cuscinetti, chiamate ghiandole sudoripare. Queste secernono un olio profumato, chiamato "feromoni", facilmente captabili dagli altri gatti. Quando un gatto tocca o graffia una superficie, vi deposita un'odore, e marca così il suo passaggio.
In più, i gatti traspirano attraverso le zampe, e questo gli permette di mantenere una temperatura del corpo stabile. Tuttavia queste ghiandole possono attivarsi e secernere odori e ormoni se il gatto è ansioso.
I cuscinetti sono dello stesso colore del manto del vostro gatto, se è multicolore, i cuscinetti possono essere sia rosa sia di colori diversi, sia di un colore presente sul manto.
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In caso di taglio, i cuscinetti sanguinano molto. Bruciature, tagli, ascessi… la lista di ferite a cui i cuscinetti sono esposti è lunga, ed è quindi di fondamentale importanza controllare il loro stato di salute e saper reagire al meglio se sono rovinati.
Se avete paura che il vostro gatto sia ferito, lavategli immediatamente la zampa, asciugatela bene e disinfettatela. Poi non esitate a consultare un veterinario se la ferita vi sembra grave o se pensate che il vostro gatto non sia fuori pericolo.
Gli artigli del vostro gatto gli permettono di avere una buona presa sulle superficie sulle quali entrano in contatto, di afferrare le prede e di difendersi.
Al contrario del cane, non toccano terra quando l'animale cammina. Sono la maggior parte del tempo nascoste, ed escono come riflesso quando il gatto ne ha bisogno.
Costituiscono il prolungamento delle dita del gatto, ed è importante prendersene cura al meglio. Come le unghie per gli esseri umani, si incurvano quando crescono.
Nel quotidiano, il vostro gatto si occuperà personalmente di limarle su una superficie adatta. All'esterno non farà fatica a trovarne una, ma se vive in appartamento per esempio, è indispensabile di fornirgli una superficie che gli permetta di "farsi le unghie" (grattino, albero per gatti, ecc.).
Se ve ne sentite capaci, potete anche tagliare voi stessi le unghie del vostro gatto, oppure chiedere a un veterinario o a un toilettatore di farlo per voi. Questo gli permetterà di essere libero dalle unghie troppo lunghe. Ma attenzione a non tagliarle troppo corte e raggiungere la parte sensibile degli artigli.
Alcune persone praticano la onicectomia sul loro gatto. È una pratica crudele che consiste nel tagliare totalmente le unghie e a amputare la terza falange. È fortemente sconsigliato e condannato dalla causa animale.
Gli artigli del vostro gatto non gli servono solo a difendersi o ad aggrapparsi a delle superfici. Come avrete sicuramente notato, escono anche quando "sprimacciano". È il momento in cui il vostro gatto si siede sulle ginocchia, per esempio, ed incomincia a massaggiarvi. Questo vuol dire che il vostro gatto sta bene e si sente al sicuro con voi.
Uno dei riflessi che potrebbe adottare il vostro gatto, soprattutto se vive in appartamento, è quello del graffio. È quando il vostro gatto si mette a graffiare in maniera compulsiva delle zone della vostra casa, spesso il divano o un tappeto. Per lui è un modo per comunicare. Cerca di attirare la vostra attenzione e forse significa che gli manca qualcosa, come una o più superfici per farsi le unghie ad esempio.
Quando graffia uno spazio, deposita anche i suoi ferormoni e fa passare un messaggio. E d'abitudine, è anche un metodo per marcare di nuovo come suo quel territorio uno spazio in cui ha l'abitudine di passare.
Per proteggere i vostri mobili, non esitate a fornirgli differenti supporti per fargli fare le unghie.
Attenzione, gli artigli sono un vettore delle malattie, specialmente la malattie degli artigli del gatto, conosciuta con il nome di "bartonellosi". I sintomi associati comprendono febbre, ingrossamento e aumento della fragilità dei vasi linfatici. Generalmente benigno, bisogna controllarne i sintomi.
Infine, se il vostro gatto si rompe o sloga una zampa, portatelo immediatamente dal veterinario che valuterà con precisione l'entità del danno. Tuttavia, potete adottare dei gesti utili per aiutare il vostro gatto in attesa delle cure necessarie.
Se si tratta di una frattura con ferita, potete pulirla all'aria, ma non utilizzate antisettici o delle medicine, sarà il vostro veterinario a decidere.
Potete anche provare a coprire le zone interessate con delle bende pulite, una stoffa pulita o anche una salvietta detergente. Se possibile, provate a immobilizzare la zona interessata. Rimanete però sempre delicati e cercate di non spaventare il vostro gatto.
Infine, per portare il vostro gatto dal veterinario, è meglio se vi fate accompagnare da una persona che possa tenere il vostro gatto fermo e vegliare su di lui mentre guidate.
Durante la convalescenza, bisognerà fare in modo che non si muova troppo, che non si arrampichi o che salti. Ma tranquilli, i gatti sono degli animali che guariscono in fretta.