Balù, un meticcio giocherellone di oltre 30 chilogrammi, soffre di una malattia rara nota come cheratite cronica superficiale, anche chiamata panno corneale. La patologia gli è stata diagnosticata un anno fa, la sua cornea perde gradualmente la trasparenza, impedendogli o rendendogli difficile la visione. Giovanna, una volontaria romana che segue il suo caso da vicino insieme all'amica ed educatrice Katia Recchia, spiega che i suoi occhi non possono essere esposti al sole. Balù vive nel rifugio di Lanuvio, in provincia di Roma, dove sta sempre in una zona ombreggiata e esce per la passeggiata praticamente solo in assenza del sole. Tuttavia, ultimamente, da circa un paio di settimane, Balù indossa uno speciale paio di occhiali stile biker-motociclista per proteggere i suoi occhi quando la luce è più forte.
Balù è un cane che, a soli 5 anni, ha già avuto numerose esperienze tristi. Dopo essere stato affidato a un rifugio perché la proprietaria non poteva più tenerlo, il cane ha trascorso più di metà della sua vita in rifugio. Nonostante sia accudito e coccolato, Balù rimane pur sempre in un rifugio. L'anno scorso, dopo una serie di visite oculistiche, gli è stata diagnosticata la malattia rara che, ancora oggi e sicuramente pure in futuro, lo limiterà. Tuttavia, per il resto, Balù è un cane simpatico e resiliente, in grado di condurre una vita praticamente normale. La volontaria Giovanna Riccardelli precisa che per la sua adozione occorrono alcuni requisiti: no bambini piccoli in casa, meglio se non ci sono altri cani in famiglia, ma se ci fossero, almeno che siano femmine, equilibrate ed esperte. Non fa differenza se l'appartamento o la casa hanno un giardino. L'importante è trovare chi veramente possa stare vicino a Balù, fargli sentire il calore e l'amore di cui ha tanto bisogno e avere una giusta relazione con il suo umano di riferimento.
Balù si trova attualmente ospite del rifugio di Lanuvio, un posto piccolo ma ben curato dove il cane si trova molto bene. Tuttavia, per l'adozione, la volontaria preferisce la zona del Nord Italia dopo tutti i contatti e i colloqui conoscitivi del caso. Il cane è arrivato nel Lazio proveniente da un canile pugliese e successivamente venne adottato. Purtroppo le cose non andarono per il verso giusto, e si ritrovò di nuovo in rifugio. Quando arrivò al rifugio, era irriconoscibile: magro, magrissimo, con grandi occhi tristi e spenti. La cura e l'amore del rifugio romano hanno fatto il miracolo. Balù ha ripreso peso e la sua tristezza, a poco a poco, è svanita del tutto.
“Lui adora passeggiare in compagnia - dice Giovanna - ama giocare ed è super paziente con i suoi simili di sesso opposto. Con i maschi va subito d'accordo. Tuttavia, non abbiamo ancora fatto alcuna prova di compatibilità con i gatti. La nostra missione è di trovare una casa per Balù, ma soprattutto una famiglia capace di dargli l'amore che merita".
Per informazioni sull'adozione di Balù, è possibile contattare la volontaria Giovanna Riccardelli al numero 3292421255 (anche tramite WhatsApp) o all'indirizzo e-mail [email protected].
L'adozione di un cane, come Balù, richiede molta cura, attenzione e responsabilità. La scelta di un animale domestico deve essere ben ponderata e valutata, tenendo conto delle esigenze dell'animale e delle proprie capacità e disponibilità.
In Italia, esistono numerose organizzazioni e associazioni che si occupano dell'adozione di animali abbandonati, tra cui i cani. Spesso, i cani abbandonati finiscono in rifugi o canili, dove sono accuditi e curati. Tuttavia, molti animali non trovano una nuova casa, rimanendo in rifugio per anni o addirittura per tutta la vita. L'adozione di un animale domestico, in particolare di un cane, richiede impegno e dedizione, ma può anche essere una scelta molto gratificante, in quanto si dà una seconda possibilità a un animale che ha sofferto e si contribuisce alla lotta contro l'abbandono di animali.
Per contrastare l'abbandono degli animali, esistono diverse campagne di sensibilizzazione e iniziative di prevenzione. Inoltre, in molti paesi esistono leggi che puniscono l'abbandono degli animali, ma spesso non sono sufficienti a prevenire questo fenomeno. È quindi importante sensibilizzare la società sull'importanza della cura degli animali domestici e dell'adozione responsabile, al fine di ridurre il numero di animali abbandonati e garantire loro una vita dignitosa e felice.