Uccide 8 cuccioli nel congelatore, ma può continuare ad allevare cani

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Margaret Peacock, pluripremiata allevatrice di origine inglese, è stata dichiarata colpevole di aver ucciso otto cuccioli stipandoli nel congelatore, riporta il giornale localeGet Hampshire.

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Fonte: Solent News & Photo Agency

La donna riteneva che i cuccioli potessero presentare dei problemi genetici e non essere adatti alla riproduzione poiché i genitori erano fratello e sorella. Durante il processo, viene dichiarato di fronte alla giuria diBasingstoke Magistratesche l'allevatrice aveva contatto molteplici veterinari minacciandoli di uccidere da sola i cuccioli se non l'avessero aiutata.In una telefonata successiva, lascia un messaggio alla segreteria di una delle cliniche per informare i medici di aver chiuso nel freezer i cuccioli.

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Fonte: Solent News & Photo Agency

Il giorno seguente la donna si presenta alla clinica con una borsa di plastica. Al suo interno c'erano sette cuccioli morti e uno in fin di vita. Andrew Austin, l'avvocato dell'accusa, riporta che i cani non presentavano deformazioni fisiche, motivo per cui i veterinari avevano rifiutato di sopprimerli. Nella sua arringa sottolinea che la donna ne era consapevole:

Lei stessa ha confermato al veterinario che i cuccioli non presentavano deformazioni genetiche. Quando il veterinario le suggerisce un appuntamento per l'indomani, la donna risponde 'Li ucciderò da sola.'
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Fonte: Solent News & Photo Agency

La RSPCA- Istituzione inglese che veglia sui casi di crudeltà contro gli animali - decide di indagare sulla donna di 64 anni. Nel corso di un sopralluogo, viene ritrovato un nono cucciolo ucciso con un colpo alla testa inferto da un apribottiglie. Fiona Taylor, l'avvocato della difesa, ribadisce come la donna si sia presa cura dei cani fin dall'età di 17 anni e la sua carriera di allevatrice ed addestratrice sia encomiabile. A riprova del fatto, i premi vinti durante il festival ingleseCrufts, dove viene riconosciuta la bellezza e l'abilità dei cani.

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Fonte: Solent News & Photo Agency

Di fronte al giudice, Margaret ammette la sua colpevolezza nel non essere riuscita ad evitare della sofferenza inutile agli animali.Il magistrato Susan Dadlani la condanna a due settimane di carcere e 12 mesi di sospensione della sua attività. Tuttavia, considerati i successi del suo passato, potrà riprendere ad occuparsi di cani.Una storia che ricorda il volto nascosto degli allevamenti intensivi.Per tutti coloro che desiderano adottare un animale, ricordiamo che sono molti i quattro zampe in attesa di una seconda possibilità nei rifugi. Pertanto, vi invitiamo a preferire l'adozione all'acquisto di un animale da compagnia. Adottare significa salvare una vita ed evitare sofferenze agli animali negli allevamenti.Per conoscere il rifugio più vicino a voi, potete recarvi sul sito dell’ENPA, della Lega Nazionale per la Difesa del Cane o dell'OIPA.

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