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Tragedia a Trani: Cavallo Collassa Trainando Coppia di Sposi

By
Daniela

Una nuova tragedia colpisce i poveri cavalli costretti a trainare carrozze per i turisti a Trani, in Puglia. Durante una calda giornata, mentre trasportava una coppia di sposi, uno dei cavalli ha ceduto crollando sull'asfalto esausto e sopraffatto dalle alte temperature delle ultime settimane.

Fortunatamente, un veterinario che si trovava nelle vicinanze è intervenuto immediatamente per soccorrere l'animale in difficoltà, insieme agli agenti di polizia locale che hanno aiutato a gestire il traffico congestionato. Alcuni passanti premurosi si sono uniti all'opera, offrendo acqua nella speranza di rianimare il povero cavallo, che ora si trova sotto osservazione medica.

Uno dei cavalli ha ceduto crollando sull'asfalto esausto e sopraffatto dalle alte temperature delle ultime settimane.

Di fronte a questa tragica notizia, l'OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha rinnovato con fermezza il suo appello al Ministro Salvini, chiedendo l'introduzione di una legge che vieti l'utilizzo di veicoli a trazione animale in tutta Italia. Questa importante misura dovrebbe essere inserita all'interno della riforma del Codice della Strada, il quale, va ricordato, contempla già proposte per aumentare le pene per chi abbandona gli animali domestici e per chi avvelena gli animali con le cosiddette 'polpette avvelenate'.

L'associazione OIPA ritiene sia giunto il momento di porre fine a queste pratiche crudeli, richiamando anche i sindaci a regolamentare con attenzione la circolazione di carrozze e calessi nel rispetto del benessere animale. I cavalli sono esseri senzienti e meritevoli di protezione, come sancito anche dal Codice Penale e dall'articolo 9 della Costituzione italiana.

Intanto, sui social network è esplosa una controversia accesa, e numerosi commenti su Facebook rasentano il linciaggio, indirizzando la rabbia sia verso il proprietario della carrozza che verso la coppia di sposi che ha scelto di arrivare in chiesa a bordo di una carrozza nel 2023.

Anche la LAV (Lega Antivivisezione) si è unita al coro di proteste, sottolineando quanto sia gravemente inaccettabile sottoporre i cavalli a tali sforzi. Essendo animali omeotermi, i cavalli hanno maggiori difficoltà nel disperdere il calore corporeo rispetto ad animali di dimensioni più piccole, rendendoli particolarmente vulnerabili in condizioni climatiche estreme.

Non è un caso isolato, purtroppo, poiché quest'estate sono stati segnalati diversi casi di malori tra i cavalli utilizzati per il trasporto turistico. Si tratta di una consuetudine triste e inaccettabile, e sarebbe poco etico ignorare questa realtà. Tuttavia, nessuno sta chiedendo ai vetturini di rimanere disoccupati; al contrario, molti animalisti propongono di trasformare le licenze per le carrozze in licenze per taxi o veicoli elettrici.

Naturalmente, questa soluzione può suscitare opinioni contrastanti, ma di fronte a una pratica tanto crudele, è difficile restare indifferenti. Ciò che gli animalisti vogliono è porre fine a questa forma di sfruttamento, ma per molti turisti, il fenomeno delle "botticelle" - le carrozze trainate da cavalli per un giro panoramico della città - è ancora considerato "amazing".

Questa tradizione, tuttavia, è oggetto di divisione da molti anni, e lo è ancor di più in quest'estate rovente. Al centro del dibattito non c'è solo l'afa e i suoi effetti sul benessere dei cavalli, ma anche l'idea stessa di un'esperienza turistica basata su un sistema antiquato e superato, come giustamente sottolineano le associazioni.

Nonostante le critiche, le carrozze trainate da cavalli continuano ad attirare molti turisti, specialmente in luoghi affascinanti come Piazza di Spagna o il Pantheon. Non appena un gruppo di turisti finisce il suo giro, un altro è già pronto a prendere il posto. Queste carrozze, che possono trasportare al massimo cinque persone, offrono un'esperienza suggestiva per scoprire il centro storico della città, il tutto al prezzo di duecento euro, immortalati dal vetturino con una foto ricordo.

Tuttavia, ciò che la maggior parte di questi turisti ignora è la sofferenza a cui questi nobili animali sono sottoposti. Molti di loro potrebbero non essere a conoscenza dei rischi e dei maltrattamenti che i cavalli subiscono nel corso di queste attività. Inoltre, alcune associazioni criticano il fatto che questa esperienza sia considerata romantica e suggestiva, quando invece dovrebbe essere vista come una pratica crudele e insostenibile.

È importante che ognuno di noi rifletta su come le nostre scelte turistiche possono influenzare la vita di altri esseri senzienti, come i cavalli. In un'epoca in cui la consapevolezza del benessere animale è in crescita, dovremmo cercare alternative etiche ed ecologicamente sostenibili per esplorare le nostre città e preservare il rispetto verso tutti gli esseri viventi che condividono il nostro pianeta.