Sgominate i cuccioli di razza Bulldog francese provenienti dalla Romania destinati alla provincia di Verona. A sventare questa attività illegale sono intervenuti i Carabinieri Forestali di Venezia con l'operazione 'Ghost kennel' - allevamento fantasma -, un nome che richiama l'assenza di tracciabilità dei cuccioli che, una volta arrivati in Italia, venivano spacciati dal rivenditore veronese come provenienti da un suo allevamento in Romania, risultato 'fantasma'.
L'obiettivo dell'associazione criminale formata da quattro individui, cittadini rumeni ed italiani, era quello di eludere le norme che regolamentano il commercio di animali da compagnia e ottenere il massimo guadagno possibile dalla commercializzazione dei cani, senza preoccuparsi minimamente del loro benessere. Dalle indagini è emerso che il trasporto dei cani veniva mascherato attraverso la falsificazione dei documenti europei.L'indagine, durata circa due anni, ha avuto inizio nel luglio 2020 a seguito della denuncia di una signora che lamentava di essere stata truffata nell'acquisto di un cane, proposto su un sito di annunci online, come un Bouledogue di razza, ma che non corrispondeva né alla specie né alla foto pubblicata. I cuccioli venivano offerti a prezzi concorrenziali, mediamente intorno ai 600 euro per animale, ma con un range dai 500 agli 800 euro a seconda del colore del mantello. In circa un anno di attività, l'associazione finita sotto indagine ha registrato presso le Ulss veterinarie delle sette province del Veneto oltre cinquanta cuccioli di bouledogue francese illegalmente entrati in Italia, ma molti altri sono risultati iscritti in varie province italiane, fino in Umbria, Lazio e Sicilia. Numerosi acquirenti sono stati sentiti dai carabinieri.
Il modus operandi dell'associazione criminale è stato scoperto attraverso l'esame delle conversazioni tra gli imputati, che delineavano con precisione la pubblicazione degli annunci di vendita su vari siti internet, l'acquisizione dei cuccioli dalla Romania o dall'Ungheria, la preparazione e la falsificazione dei documenti con l'aiuto dei veterinari, e l'organizzazione del trasporto."
Questa attività illegale ha suscitato una grande preoccupazione tra gli animalisti e le forze dell'ordine. Il contrabbando di cuccioli non solo rappresenta una minaccia per il benessere di queste innocenti creature, ma mina anche le regolamentazioni esistenti che mirano a garantire il loro benessere. I criminali coinvolti in quest'operazione hanno dimostrato una totale indifferenza nei confronti della vita di questi animali, trattandoli come semplici merci da scambiare e da cui trarre profitto.
Il fatto che i cuccioli venissero venduti a prezzi relativamente bassi mette ulteriormente in luce la mancanza di preoccupazione dell'organizzazione criminale nei confronti del loro benessere. La salute e l'origine genetica di questi cuccioli erano spesso trascurate, mettendo a rischio la loro salute e predisponendoli a potenziali problemi genetici e malattie.
Le autorità competenti, insieme agli attivisti per i diritti degli animali, stanno lavorando per porre fine a queste attività illegali e per proteggere i diritti e il benessere degli animali. L'operazione 'Ghost kennel' ha messo in luce l'importanza della tracciabilità e del rispetto delle norme nel commercio di animali da compagnia, sottolineando la necessità di una maggiore vigilanza e di una severa punizione per coloro che si dedicano a tali pratiche illegali.
È fondamentale che i consumatori siano consapevoli dei rischi associati all'acquisto di animali da fonti non attendibili. È importante rivolgersi a allevatori o centri di adozione legalmente riconosciuti, che rispettano le norme e che forniscono tutte le informazioni necessarie sulla salute e l'origine degli animali. In questo modo, possiamo contribuire a contrastare il traffico illegale di cuccioli e garantire il benessere degli animali domestici.
In conclusione, l'operazione 'Ghost kennel' ha svelato un'attività criminale che metteva a rischio la vita e il benessere dei cuccioli di Bulldog francese provenienti dalla Romania. È fondamentale combattere questo tipo di traffico illegale e promuovere il rispetto delle norme che regolamentano il commercio di animali da compagnia. Solo così potremo assicurare un futuro migliore per gli animali e tutelare i diritti di chi ama gli amici a quattro zampe.