La causa animale

Smantellato traffico cuccioli dall'Europa dell'Est a Varese

By
Andrea

Le indagini dei Carabinieri Forestali hanno rivelato un traffico illecito di cuccioli provenienti dall'Europa dell'Est, destinati alla vendita nel territorio nazionale italiano. Il titolare di due negozi di animali è stato denunciato per aver introdotto in Italia cani di piccola taglia privi di microchip e delle necessarie certificazioni sanitarie e vaccinazioni.

Le indagini sono state condotte dai Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Varese, in collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma, le Stazioni Carabinieri di Busto Arsizio e Varese e le Stazioni Carabinieri Forestale di Arcisate e Tradate. L'indagine ha portato all'identificazione del presunto responsabile del traffico illecito di cuccioli dall'Europa dell'Est.

Secondo l'accusa, il commerciante introduceva in Italia cuccioli di razze come Spitz, King Cavalier, Chihuahua, Maltese e Barbone nano, privi dei necessari microchip e delle certificazioni sanitarie e vaccinazioni. L'età dei cuccioli era inferiore a quella dichiarata, rendendo illegale la loro movimentazione.

L'indagine ha portato all'identificazione del presunto responsabile del traffico illecito di cuccioli dall'Europa dell'Est.

Per cercare di nascondere le precarie condizioni di salute dei cuccioli, che probabilmente arrivavano in Italia affetti da malattie come il parvovirus, troppo piccoli per affrontare il viaggio e separati prematuramente dalle madri, il commerciante somministrava ai cani sostanze vietate e trattamenti farmacologici impropri.

Durante le perquisizioni effettuate presso i negozi, sono stati sequestrati ingenti quantitativi del farmaco Flagyl-Metronidazolo, destinato all'uso umano e vietato per gli animali. I documenti identificativi degli animali risultavano falsificati, indicando un'età maggiore rispetto alla realtà e la presenza di vaccinazioni mai somministrate o somministrate in modo incompatibile con la specie e l'età degli animali.

In particolare, sono stati individuati un cucciolo privo di identificazione individuale e di certificazione sanitaria e dieci cuccioli a cui erano stati somministrati farmaci in modo illecito, causando lesioni e sofferenze che hanno portato al decesso di due animali.

Grazie alla collaborazione con il Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma, specializzato nel contrasto dei reati contro gli animali, è stato attivato il canale di cooperazione internazionale Europol per informare le autorità di polizia estere.

L'età dei cuccioli era inferiore a quella dichiarata, rendendo illegale la loro movimentazione.

Le attività sono state svolte in collaborazione con i veterinari dell'ATS Insubria, che hanno proceduto a verificare lo stato di salute degli animali presenti nei negozi.

Quest'indagine fa parte delle attività quotidiane svolte dai Carabinieri Forestali per tutelare il benessere degli animali. Nella provincia di Varese, i controlli riguardano sia gli animali da compagnia che quelli da reddito, selvatici e protetti dalla normativa CITES sugli esemplari in via di estinzione.

La scoperta di questo traffico illecito di cuccioli dall'Europa dell'Est mette in evidenza l'importanza di un controllo rigoroso e costante sul commercio di animali, al fine di garantire il benessere e la salute degli stessi. Il traffico illegale di cuccioli è un fenomeno che purtroppo continua a diffondersi a livello internazionale, alimentato dalla domanda di cuccioli di razza a basso costo e dalla mancanza di controlli efficaci sulle importazioni.

È fondamentale che i consumatori siano informati e consapevoli dei rischi associati all'acquisto di cuccioli provenienti da traffici illegali e delle possibili conseguenze per la salute e il benessere degli animali coinvolti. Prima di acquistare un animale, è importante informarsi sulla provenienza del cucciolo e assicurarsi che sia dotato delle necessarie certificazioni sanitarie e vaccinazioni.

Inoltre, è cruciale sostenere il lavoro di organizzazioni e autorità che si occupano di contrastare il traffico illegale di animali e di promuovere il benessere degli animali in tutto il mondo. L'adozione di misure più severe e di una maggiore cooperazione internazionale tra le autorità competenti potrebbe contribuire a ridurre la diffusione del traffico di cuccioli e a garantire un futuro migliore per gli animali coinvolti.