
Una terribile tragedia ha avuto luogo a Carbonara, in provincia di Bari, dove tre cuccioli di cane sono stati trovati in un sacchetto dell'immondizia, uno solo dei quali è sopravvissuto e ha ricevuto il nome di Shell. La notizia è stata data dal Canile Sanitario di Bari attraverso i social media, dopo essere stati informati da una ragazza e una famiglia che avevano soccorso i cuccioli. La busta di plastica contenente i cuccioli era stata chiusa con un nodo e abbandonata insieme a "gusci di uova, cozze, scatole di tonno" in una strada vicino alla scuola De Marinis.
La Polizia Locale è intervenuta per cercare indizi sul responsabile dell'orribile gesto. I volontari del Canile Sanitario sono riusciti a salvare solo uno dei tre cuccioli, portandolo immediatamente in clinica per ricevere cure. I restanti due cuccioli non hanno avuto la stessa fortuna e sono morti di fame e freddo. Il post su Facebook pubblicato dal Canile Sanitario di Bari ha sollevato un'ondata di rabbia e sdegno nei confronti del responsabile dell'abbandono.
Secondo quanto riportato dal post, il sacchetto dei rifiuti è al vaglio degli agenti di polizia locale al fine di recuperare eventuali indizi. Il cucciolo sopravvissuto ha ricevuto il nome di Shell e le attenzioni delle volontarie sono tutte rivolte a lui. In molti commenti sui social media, il cucciolo viene chiamato "piccolo guerriero" in quanto è riuscito a sopravvivere nonostante le terribili condizioni in cui si trovava.
Il Canile Sanitario di Bari ha espresso il proprio dolore per la tragica fine dei due cuccioli non sopravvissuti, e la loro attenzione ora è tutta rivolta a garantire che Shell riceva le migliori cure possibili. Nonostante la sua sopravvivenza, il futuro del cucciolo è incerto, poiché potrebbe avere subito danni fisici o psicologici permanenti a causa delle condizioni in cui si trovava.
Purtroppo, questo non è un caso isolato di abbandono di animali. L'Italia ha un problema serio di abbandono di animali domestici, e gli animali randagi sono una vista comune in molte città e paesi. Secondo un'indagine del 2020 condotta dall'Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA), sono stati abbandonati oltre 100.000 animali domestici in Italia solo nell'anno precedente. Ciò significa che ogni ora, circa 11 animali domestici vengono abbandonati e lasciati a se stessi.
L'abbandono di animali è un problema complesso e richiede una soluzione a lungo termine. Le associazioni animaliste italiane chiedono l'introduzione di sanzioni più severe per i responsabili di questo tipo di crimini, nonché la promozione di una maggiore consapevolezza sull'importanza di prendersi cura degli animali domestici. L'ENPA ha inoltre proposto una serie di soluzioni per affrontare il problema dell'abbandono degli animali, tra cui la creazione di un registro nazionale degli animali domestici, l'introduzione di incentivi fiscali per le adozioni e l'implementazione di campagne di sensibilizzazione.
Tuttavia, nonostante le iniziative e le campagne di sensibilizzazione, l'abbandono degli animali domestici continua a rappresentare una grave problematica in Italia. È importante ricordare che gli animali domestici non sono oggetti da usare e gettare, ma esseri viventi che meritano rispetto e cure adeguate. Se non si è in grado di prendersi cura di un animale, è meglio non prenderne uno in primo luogo.
Inoltre, è importante che ci sia una maggiore collaborazione tra le autorità e le organizzazioni animaliste per garantire il benessere degli animali domestici e prevenire l'abbandono. Le organizzazioni animaliste possono svolgere un ruolo fondamentale nel fornire assistenza agli animali abbandonati, mentre le autorità possono collaborare per garantire che i responsabili di questo tipo di crimini siano puniti in modo adeguato.