Uno sciame di api ha attirato l'attenzione dei residenti del quartiere Vittoria, nella zona nord di Roma, quando è stato avvistato un grande gruppo di insetti che si erano radunati su un albero lungo il viale Carso. L'incredibile spettacolo ha suscitato preoccupazione tra i passanti che si trovavano a camminare sul marciapiede, mentre le api volteggiavano sopra le loro teste. Per garantire la sicurezza di tutti e liberare le preziose api, fondamentali per la sopravvivenza degli ecosistemi, è stato necessario chiedere l'intervento di un apicoltore esperto per catturarle e trasferirle in un luogo più adatto e sicuro.
Le segnalazioni sullo sciame sono state inoltrate a Renato Sartini, consigliere del I Municipio di Roma e vicepresidente della Commissione Cambiamenti Climatici di Roma Capitale. Sartini ha prontamente contattato la Protezione Civile per richiedere indicazioni su come procedere e per assicurare l'area circostante all'albero in attesa dell'arrivo dell'apicoltore, l'unico professionista dotato degli strumenti e delle competenze necessarie per catturare le api senza arrecare loro danni. Nel giro di poche ore, l'apicoltrice Enza Popescu si è recata sul posto, impiegando ben due arnie per recuperare tutti gli insetti.
"Siamo stati costretti a effettuare un secondo intervento perché non tutte le api sono entrate nell'arnia e hanno preferito costruire un nuovo alveare", ha confermato Sartini. "Al momento sembrano stiano ricostruendo un terzo alveare. Attendiamo per vedere se partiranno o se continueranno a insistere. Saranno poi portate in campagna. Ricordo a tutti che le api sono protette e la distruzione degli alveari può avere conseguenze penali."
La sciamatura delle api, sebbene possa sembrare impressionante, non dovrebbe destare preoccupazione. In primavera è abbastanza comune osservare questo fenomeno, come spiega Michele Franceschi, un apicoltore che da oltre 40 anni studia il comportamento di questi insetti fondamentali per la sopravvivenza degli ecosistemi e si occupa di rimuovere sciami o alveari all'interno o nelle vicinanze delle abitazioni.
"Questo fenomeno non si verifica ogni anno, ma solo quando l'alveare ne sente la necessità", ha raccontato Franceschi. "La necessità si manifesta quando la regina invecchia e le api operaie iniziano a nutrire unicamente una futura 'principessa', o in termini tecnici, una 'regina vergine', con la pappa reale." Ed è così che inizia il viaggio, chiamato "sciamatura": un gruppo di api operaie e la vecchia regina si spostano insieme, agendo come un unico "superorganismo", alla ricerca di un nuovo luogo dove stabilirsi. La scelta del luogo dipende non solo dall'età della regina, ma anche dalla disponibilità di risorse, dal numero di individui nell'alveare e dalle condizioni climatiche. Nel frattempo, la parte rimanente dell'alveare darà vita a una nuova regina che, una volta accoppiata e pronta, consentirà alla comunità di riprendere a crescere.
In queste situazioni, non è raro che le api alla ricerca di un nuovo luogo si rifugino in garage aperti, cassette delle tapparelle poste all'esterno degli edifici o anche sugli alberi. Questo avviene spesso in ambito urbano per motivi di forza maggiore. "Le api preferirebbero un legno cavo o una caverna", ha ricordato Franceschi, "ma a causa dell'urbanizzazione è sempre più difficile trovare il luogo perfetto. Così si accontentano delle nostre tapparelle o di stanze vuote che per loro assomigliano a caverne ideali per stabilirsi, rendendo necessario l'intervento degli esperti per rimuoverle."
In conclusione, lo sciame di api avvistato nel quartiere Vittoria di Roma ha suscitato l'interesse e l'attenzione dei residenti. Grazie all'intervento tempestivo di un apicoltore esperto, le api sono state catturate e trasferite in un luogo più adatto e sicuro. Questo fenomeno, sebbene possa sembrare impressionante, è una normale manifestazione della natura e indica la sciamatura, un processo fondamentale per la sopravvivenza delle api e degli ecosistemi. In ambito urbano, le api possono trovarsi costrette a cercare rifugio in luoghi non convenzionali, come cassette delle tapparelle o alberi, a causa dell'urbanizzazione che ha ridotto la disponibilità di habitat adatti. Pertanto, è importante sensibilizzare l'opinione pubblica sulla protezione delle api e sulla necessità di rivolgersi a professionisti esperti per gestire tali situazioni, al fine di garantire la salvaguardia di queste importanti creature e dei loro delicati ecosistemi.