Nove agnelli legati e abbandonati sono stati salvati dalla Stazione Forestale di Marrubiu, a Mogoro, in Sardegna. Gli animali, con un'età compresa tra i 7 e i 14 giorni, erano stati lasciati legati lungo uno sterrato, nascosti tra la vegetazione e in balia dei predatori, a pochi metri dalla strada complanare della SS 131, in località "Puisteris".
Dopo il ritrovamento, i veterinari della ASL hanno esaminato gli agnelli, che successivamente sono stati affidati a un'azienda zootecnica del settore. Il Corpo Forestale ha avviato un'indagine per risalire all'autore dell'abbandono e comprendere le motivazioni dietro a questo gesto crudele.
Dalle indagini finora condotte, è emerso che gli agnelli provengono da un allevamento di ovini e che l'abbandono è stato effettuato con l'intento di maltrattare gli animali, utilizzando metodi crudeli come il legare le zampe degli agnelli con del nylon. Gli investigatori ritengono che il gesto sia motivato esclusivamente da interessi economici.
Infatti, uccidendo i piccoli, gli allevatori risparmierebbero sui costi del loro mantenimento e, al contempo, otterrebbero una maggiore produzione di latte, la cui quotazione sul mercato è in forte aumento nell'anno in corso. Il Corpo Forestale continua a indagare per identificare e perseguire i responsabili dell'abbandono e del maltrattamento degli agnelli.
La questione solleva nuovamente il problema del benessere animale negli allevamenti e dei metodi utilizzati per massimizzare i profitti a scapito della salute e della vita degli animali. È importante promuovere pratiche di allevamento etiche e sostenibili, che garantiscano il rispetto del benessere degli animali e la responsabilità nei confronti dell'ambiente.
Inoltre, è essenziale sensibilizzare l'opinione pubblica sulle questioni legate al benessere animale e incoraggiare i consumatori a scegliere prodotti provenienti da allevamenti che rispettano elevati standard di qualità e di tutela degli animali. In questo modo, si potrebbe esercitare una pressione positiva sul settore e contribuire a ridurre gli episodi di maltrattamento e abbandono come quello avvenuto in Sardegna.
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