Se pronunciamo il nome San Siro, la maggioranza delle persone penserà al leggendario tempio del calcio di Milano. Tuttavia, esiste un segreto che solo gli appassionati di ornitologia conoscono: il Meazza e i suoi edifici circostanti sono anche il rifugio di una delle colonie di rondoni più grandi della città. Queste splendide creature si distinguono per la loro taglia più imponente e per la colorazione bianca sul ventre e il collo.
Come tutti i loro simili, i rondoni evitano accuratamente di posarsi a terra, rendendo l'avvistamento di uno di loro al suolo un evento insolito. Proprio questo è accaduto a Valentina e alla sua amica, che si trovavano a San Siro in attesa del concerto dei Coldplay la scorsa sera. "Immaginando che il giovane rondone che si agitava goffamente vicino alla biglietteria avesse bisogno di aiuto", scrivono riconoscenti i volontari dell'Enpa Milano sulla loro pagina Facebook, "non hanno esitato a soccorrerlo e a portarlo presso la nostra sede per una visita medica e il recupero delle sue forze, un gesto di generosità che non possiamo che apprezzare".
In questo periodo, il numero di ingressi giornalieri presso la sede dell'Enpa Milano è aumentato in modo esponenziale e i rondoni sono diventati gli assoluti protagonisti delle ultime settimane. "La collaborazione dei nostri segnalanti è sempre preziosa, ma lo è ancora di più durante il picco della stagione, quando la mole di lavoro rende complesso organizzare operazioni di soccorso all'esterno. È straordinariamente importante che ci siano così tanti giovani interessati a tutelare il benessere della fauna selvatica; ci riempie di orgoglio".
Il rondone è un uccello meraviglioso che a Milano è rappresentato da tutte e tre le specie nidificanti presenti in Italia. Il rondone comune (Apus apus), che preferisce nidificare nel centro cittadino, costruisce i suoi nidi principalmente sotto le tegole, ma non disdegna i sottotetti o le poche cavità presenti nelle pareti. Il rondone pallido (Apus pallidus), d'altra parte, si specializza nel costruire i suoi nidi all'interno dei cassonetti delle tapparelle. Infine, il rondone maggiore (Tachymarptis melba) forma una colonia sullo stadio di San Siro, diventando parte integrante del fascino di questo luogo iconico.
Gli incansabili rondoni trascorrono praticamente tutta la loro vita in volo, compiendo migrazioni incredibili e affrontando viaggi che li portano in ogni angolo del mondo. L'unica occasione in cui si posano è durante il periodo di riproduzione. La principale minaccia per la loro sopravvivenza è rappresentata dagli interventi edilizi sugli edifici, che spesso comportano la chiusura delle cavità che ospitano i loro nidi.
Tra le varie specie di rondoni, quella comune è la più minacciata in Europa, classificata come "Quasi a rischio" nella lista rossa dell'IUCN. Le altre due specie sono considerate a "Minor rischio". Proprio per questo motivo, queste affascinanti creature sono protette dalla legge, in particolare dalla legge italiana numero 157/92 e dall'articolo 635 del Codice penale, che proibisce l'uccisione degli individui e la distruzione di uova e nidi durante il periodo di riproduzione. A Milano, per garantirne la tutela, è stato adottato il Regolamento del Benessere Animale, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale numero 4 del 3 febbraio 2020.
Queste notizie non solo ci ricordano l'importanza di proteggere e preservare la biodiversità nelle nostre città, ma ci rivelano anche l'incredibile dedizione di volontari come Valentina e la sua amica. Il loro gesto generoso non solo ha contribuito a salvare un giovane rondone, ma ha anche dimostrato quanto sia importante per le nuove generazioni impegnarsi nella tutela degli animali selvatici. Sono storie come queste che ci riempiono di speranza e ci spingono ad agire.
In conclusione, la storia dei rondoni di San Siro ci ricorda che anche i luoghi più conosciuti possono nascondere segreti meravigliosi. Questi uccelli ci insegnano che è possibile vivere in armonia con la natura, se solo prestiamo attenzione alle meraviglie che ci circondano. Possiamo tutti contribuire a garantire un futuro migliore per queste splendide creature, impegnandoci a proteggere i loro habitat e a diffondere consapevolezza sulla loro importanza. Sono i gesti di ogni singolo individuo che fanno la differenza nella conservazione della biodiversità e nella costruzione di un mondo più sostenibile per tutti noi.