Sembra "una scena dell'orrore" quella vissuta dalla Protezione animali del Rodano (Francia sud-orientale), per citare le loro parole. Martedì 7 marzo, 53 cani sono stato trovati in un'abitazione del comune di Saint-Martin-en-Haut in condizioni "indescrivibili".
Fonte: SPA de Lyon
Il rifugio è intervenuto dopo a una segnalazione e l'attesa di alcune ore per ottenere il mandato dal tribunale e obbligare la proprietaria ad aprire la porta di casa.
Spacciandoci per un'impiegata di un rifugio, recuperava i cani in difficoltà e li rilegava nella propria abitazione costringendoli a un'esistenza di miseria, ammassandoli nelle stanze cosparse di escrementi, nella più totale oscurità.
Fonte: SPA de Lyon
La SPA spiega inun comunicato:
Una quindicina di cani vivevano nel soggiorno con la padrona tra rifiuti ed escrementi, immersi nell'oscurità. Altri erano chiusi tutto il tempo all'interno delle portantine e lasciati in bagno. Sul terrazzo, tre cadaveri erano in decomposizione.
Fonte: SPA de Lyon
In totale, 53 cani vivevano prigionieri. La maggior parte sottopeso, feriti e malati. Alcuni non avevano più la forza di muoversi. Il portavoce del rifugio continua:
La nostra squadra è abituata ad intervenire in casi di emergenza, ma è rimasta scioccata dalla brutalità della scena. […] Scheletrici, denutriti, alcuni affetti da problemi cardiaci, cecità, infezioni... […] La lista è lunga sfortunatamente. […] Questi cani erano affamati e non ricevevano nessuna cura.
Fonte: SPA de Lyon
Alla conclusione dell'operazione di salvataggio, 42 animali sono stati trasferiti in una pensione e i restanti 11, in gravi condizioni, hanno raggiunto il rifugio locale di Brignais, in prossimità della clinica dell'associazione.Sfortunatamente, questo secondo gruppo comprendeva due animali "estremamente sofferenti e in fin di vita". Sono stati soppressi.
Fonte: SPA de Lyon
L'associazione sporgerà denuncia contro la proprietaria. Una volta guariti, i cani sopravvissuti all'incubo potranno essere dati in adozione. Per conoscere l'evoluzione della vicenda potete seguire la pagina Facebook(in francese) del rifugio.Anche se questa storia proviene da Oltralpe, ci ricorda l'importanza di denunciare qualunque caso di abuso o violenza sugli animali di cui dovessimo essere testimoni.In Italia, il maltrattamento di animali è punito dall’articolo del Codice penale 544-ter, che prevede per il colpevole la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o una multa da 5.000 euro a 30.000 euro.
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