Il primo abbandono è difficile da digerire. Il secondo lascia increduli. Il terzo ti fa sentire sbagliato... e solo.E' quello che accade a Diego, un San Bernardo di circa due anni, recuperato a Napoli grazie all'intervento dell'associazione Passione San Bernardo.
Quando è solo un cucciolo, una coppia l'acquista per darlo in dono al figlio. Purtroppo, la sorpresa perde presto il suo fascino e il cane si ritrova abbandonato a se stesso.Il passaggio dal tappeto di casa al parcheggio del lungomare gestito dalla famiglia è breve. Durante le interminabili giornate alla catena, Diego conosce mezz'ora di libertà per rinfrescarsi in mare prima di ritornare alla sua cuccia di cemento.Quando per un caso fortuito una guardia cinofila si ritrova a passeggio lungo il litorale e nota il San Bernardo, il sequestro dell'animale è immediato. Le proteste iniziali dei proprietari lasciano presto spazio all'assenso di fronte al rischio di una denuncia.E' così che la Onlus Passione San Bernardo riceve una richiesta di aiuto da Paola, che nel frattempo aveva preso in custodia Diego. La staffetta di salvataggio si attiva nei giorni che seguono e Luigi, un volontario dell'associazione, si offre di attraversare la penisola per condurre il quattro zampe al rifugio in Lombardia.
Non passa molto tempo prima che il volto gioviale del cucciolo susciti l'interesse delle persone alla ricerca di un animale da compagnia e le richieste di adozione arrivino copiose.Tra queste, una ragazza di Novara che aveva già vissuto in precedenza con un cane appartenente a questa razza.Sonia, la responsabile dell'associazione, si sente rassicurata dalla dolcezza di carattere della donna e dalla sua esperienza nel gestire un San Bernardo; decide di affidarle Diego.Neppure 24 ore dopo, la chiamata inaspettata. "Non sa stare al guinzaglio e mi è saltato addosso. Mi sono spaventata...", con queste parole Diego si ritrova abbandonato per la seconda volta.Nell'incredulità generale, Diego ritorna affranto nel box del rifugio.
Le speranze del cucciolo si riaccendono all'incontro di Silvia e Marco. La coppia entusiasta del primo incontro torna a cercarlo con il terzo membro della famiglia: Aida, una giovane Sa Bernardo.E' allora che succede l'impensabile: la cagnolina ha una crisi e deve essere portata dal veterinario. La sentenza è definitiva: il cane necessita di riposo e l'adozione di un altro animale causerebbe troppo stress.Anche la terza adozione risulta in un fallimento. La reazione di Diego in seguito al terzo rifiuto desta la preoccupazione dei volontari: il cane dà segni di irrequietudine alternati da attacchi di gelosia nei confronti dei volontari.Quando lo sconforto della solitudine sembra prendere il sopravvento sul cucciolo, arriva Michele.
L'uomo, residente a Verona, non aveva mai dimenticato la sua San Bernardo morta di vecchiaia, e quando sente parlare di Diego non esita ad andare a conoscerlo.Il giorno stesso Diego è salito in macchina con Michele. Direzione casa!
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Fonte & Immagini: Onlus Passione San Bernardo
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