Nonostante le 11 milioni di firme raccolte, il più grande massacro di cani ha oggi inizio

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Andrea A.

Come ogni anno, il solstizio d'estate lascia l'amaro in bocca atutti i sostenitori della causa animale.

Il 21 giugno si apre l'abominevole festival di Yulin, in Cina, durante il quale 10 000 cani e 4 000 gatti saranno massacrati per imbandire le tavole di centinaia di partecipanti.

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Fonte: @Sinopix

Più di 300 cani macellati al giorno

Ricorrenza nata nel 2010, il festival di Yulin assume i tratti di una carneficina a cielo aperto. L'uccisione di cani e gatti, rinchiusi in gabbie minuscole fino al giorno della macellazione, è preceduta da momenti di pura concitazione (i venditori credono che l’adrenalina renda la carne migliore).

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Fonte: @Sinopix

Prima di essere abbattuti,gli animali percorrono centinaia di chilometri ammassati in gabbie minuscole, senza cibo né acqua.L’aspetto ancora più tragico di questo massacro è che gran parte degli animali macellati sono stati rubati ai loro proprietari. Sono in molti a testimoniaredi aver visto i cani rinchiusi nelle gabbie indossare ancora il collare.

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Fonte: @Sinopix

L'associazione americanaHumane Society International (HSI), che si mobilita ogni anno contro questa barbara festività, stima che più di 300 cani vengono abbattuti ogni giorno, a partire da oggi.

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Fonte: @Sinopix

11 milioni di firme per dire "STOP" 

Di anno in anno, aumenta il numero di quanti manifestano la propria indignazione.

Nel 2016, il numero di persone coinvolte è stato eccezionale: sono milioni coloro che hanno firmato le petizioni lanciate da associazioni animaliste cinesi e internazionali per sensibilizzare la popolazione mondiale e salvare la vita di queste vittime inconsapevoli.

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Fonte: @Sinopix

Sfortunatamente, le 11 milioni di firme raccolte nel mondo (come attraverso questa petizione lanciata dalla Avaaz) non sono riuscite a fermare il Festival di Yulin. Tuttavia, qualcosa incomincia a muoversi.

La Cina divisa sulla consumazione della carne di cane

Questa mobilitazione senza precedenti costringe le autorità cinesi a prendere consapevolezza dell’immagine negativa gettata dal festival al loro paese.Intervistato dal giornale francese Paris Match,Brigitte Auloy, responsabile della Fondazione Brigitte Bardot, spiega:

Due milioni di Cinesi si sono opposti al Festival e 31 deputati hanno chiesto al governo di vietare la consumazione di carne canina e le celebrazioni barbariche del festival di Yulin. La pressione internazionale gioca un ruolo importante per mettere la parola fine a questo massacro.
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Fonte: @Sinopix

Per le giovani generazioni, cresciute sotto l’influenza della cultura occidentale, i cani e i gatti sono animali da compagnia. Impensabile considerarli pietanze prelibate.Con queste premesse, è probabile che il commercio e la consumazione di carne canina conosca un declino nei prossimi decenni in Cina.

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Fonte: @Sinopix

Dal 2014, in seguito all’indignazione mondiale suscitata dal festival, le autorità locali hanno voluto prenderne le distanze, ordinando in alcuni casi la chiusura di mercati di carne di cane periferici e mattatoi di fortuna.Per aiutare le associazioni a impedire il massacro dell’edizione 2016 del festival di Yulin, contribuite a fare pressione sulle autorità cinesi firmando una petizione internazionale.

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