Storie commoventi

Muore Jimmy, cane eroe che da 10 anni era al fianco dell'esercito italiano all'estero

By
Andrea

Si è spento a causa di un malore qualche giorno fa Jimmy, il pastore malinese di 10 anni che dal 2008 accompagnava i nostri militari all'estero. Aveva partecipato alle missioni in Afghanistan e in Kosovo, e si trovava in Libano per la sua ultima missione, prossimo al meritato pensionamento. Stava controllando un convoglio che entrava nella base di Shama, in Libano, nella sede del comando settore Ovest dell'Unifil, attualmente affidata all'Italia con la brigata paracadutisti Folgore.[caption id="attachment_44759" align="alignnone" width="573"]

Jimmy durante un controllo. - Fonte: Ministero della Difesa[/caption]Soccorso immediatamente dal suo addestratore, il Caporale Maggiore Daniele, e in seguito dai veterinari della struttura, non c'è stato niente da fare e Jimmy, nome di battaglia Gamain, si è spento per cause naturali. Ed era proprio la famiglia del Caporale che lo avrebbe adottato alla fine del servizio. Daniele dichiara:

Adesso, senza Gamain, mi sento solo. Non lo dimenticherò mai. Vivevamo assieme 24 ore al giorno. Gli parlavo come faccio con lei adesso e mi capiva perfettamente. Nel 2011, quando mi sono sposato, Gamain ha portato le nostre fedi all'altare. Per me faceva parte della famiglia.

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Jimmy a Shama, Libano. - Fonte: Ministero della Difesa[/caption]Non solo un cane, era un militare a tutti gli effetti. Gamain, cresciuto sempre all'avventura, tra esplosivi e armi, non era di certo un novellino. Per esempio in Afghanistan, nei pressi di Farah, aveva salvato una pattugli di soldati italiani che perlustravano la zona. Seguendo infatti l'addestramento ricevuto fin da cucciolo, era riuscito a fiutare la presenza di uno IED (ordigni esplosivi improvvisati nel linguaggio tecnico) dei ribelli che sarebbe esploso con il passaggio del convoglio. Ma Jimmy, sedendosi in mezzo alla strada, impedendo così ai militari di procedere, ha fatto loro capire che c'era un pericolo. Solo uno dei tanti episodi in cui ha dimostrato di essere un vero eroe.Jimmy, selezionato da cucciolo, era stato addestrato dal Gruppo Cinofilo del Centro Militare di Grosseto. Lo Stato Maggiore, spiega in una nota il loro addestramento e il corso della loro vita da militari dell'Esercito Italiano:

Durante il corso, l’animale, oltre a instaurare un rapporto del tutto speciale con il proprio conducente, attraverso il gioco e le associazioni a esso correlate impara a ricercare, individuare e segnalare opportunamente la presenza di sostanze esplosive.

Tanti anni passati sul campo, e le esperienze condivise portano sempre più conducenti e compagni ad adottare il loro collega a quattro zampe al momento della pensione, come sarebbe toccato a Jimmy.[caption id="attachment_44762" align="alignnone" width="694"]

Fonte: Ministero della Difesa[/caption]Anche il Ministero della Difesa in una nota ufficiale, rende omaggio al vero eroe, ricordando e omaggiando anche il lavoro che i suoi colleghi pelosi:

Negli anni, l’impiego di unità cinofile all’interno dei contingenti militari nazionali è divenuto fondamentale per contrastare il pericolo degli ordigni esplosivi improvvisati, una delle minacce più subdole per i nostri militari che operano nei teatri operativi di tutto il mondo. 

La perdita di un eroe come Jimmy, provoca sempre un grande riverbero anche tra le file dei militari più esperti, perchè sanno quanto la presenza di questi compagni a quattro zampe sia molte volte decisiva per il loro ritorno a casa.

Fonte: La Stampa/Ministero Della Difesa