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Maurizio Costanzo: una vita di amore e lezioni tra bassotti e gatti

By
Andrea

La recente scomparsa di Maurizio Costanzo, all'età di 84 anni, ha lasciato un vuoto nel panorama giornalistico e televisivo italiano. Costanzo era noto non solo come giornalista, conduttore televisivo, autore e sceneggiatore, ma anche per il suo amore per gli animali, in particolare per i cani bassotti e il gatto Filippo.

Ogni mattina, Costanzo faceva visita al suo gatto Filippo, che viveva nel suo studio, mentre a casa aveva diversi cani bassotti. Le fotografie dei suoi amati animali erano sparse per il suo studio, tra cui una del gatto Filippo da cucciolo e altre dei diversi cani che ha avuto durante la sua vita. In una stanza, aveva un ritratto del primo bassotto che aveva fatto parte della sua vita.

Fin dall'infanzia, Costanzo aveva un profondo interesse per gli animali. In quinta elementare, vinse un premio dell'Enpa per un tema sulla farfalla. Condivise l'amore per i cani con sua moglie Maria De Filippi, con la quale adottarono tre bassotti a pelo duro: Ugo, Filippa e Giovanni. Tuttavia, il loro amore per gli animali si estendeva anche al mondo felino, come nel caso di Filippo, un gatto Certosino trovato abbandonato vicino a Roma.

La recente scomparsa di Maurizio Costanzo, all'età di 84 anni, ha lasciato un vuoto nel panorama giornalistico e televisivo italiano.

Il loro amore per Filippo divenne anche un argomento di discussione tra Costanzo e sua moglie. Sebbene desiderasse portarlo a casa, temeva che la convivenza tra il gatto e i cani, in particolare il bassotto Ugo, potesse essere difficile. Così, alla fine, la moglie ebbe la meglio e il gatto rimase nel suo studio.

Costanzo spiegava la differenza tra il rapporto con i gatti e i cani in un'intervista rilasciata a Lovemypets Italy. Secondo lui, i gatti sono riservati nei sentimenti e mostrano grande dignità, mentre i cani sono più affettuosi. Costanzo amava anche parlare dei suoi gatti con suo cognato, che non viveva a Roma ma possedeva due gatti.

Il noto personaggio televisivo italiano prestava molta attenzione al benessere dei suoi animali, anche nei giorni in cui non andava in ufficio. Se c'era un temporale, chiedeva a qualcuno di controllare che tutto fosse a posto e che le finestre fossero chiuse.

Costanzo sosteneva che gli animali fossero superiori agli esseri umani in molti aspetti, come la capacità di esprimere affetto, dimostrare fedeltà, essere sinceri e prevaricare solo per necessità. Inoltre, credeva che l'osservazione del mondo animale fosse stata per lui una lezione di vita. Queste riflessioni sono raccolte nel suo libro "Preferisco i cani (e un gatto)", frutto di anni di osservazione del comportamento umano e animale.

Il loro amore per Filippo divenne anche un argomento di discussione tra Costanzo e sua moglie.

Nella sua vita, Costanzo è sempre stato vicino ai cani, amandoli profondamente e instaurando un rapporto simbiotico con loro. A volte sentiva di assomigliare più ai cani, in particolare ai bassotti, che ai suoi simili umani. "I cani mi considerano uno come loro, un pari grado. E devo dire che a me non dispiace affatto", affermava.

D'altra parte, nella sua vita e nella sua carriera, Costanzo ha avuto modo di osservare da vicino le dinamiche umane più disparate, i vizi pubblici e privati della cosiddetta specie superiore. Negli ultimi anni, oltre all'esperienza di una vita dedicata ai cani, ha anche sperimentato le meraviglie del rapporto con i gatti, riservando al suo amato Filippo una stanza del proprio ufficio.

Il legame di Maurizio Costanzo con gli animali riflette il suo profondo rispetto e amore per la natura e le creature che la abitano. La sua passione per i cani e i gatti ha arricchito la sua vita, offrendo una prospettiva diversa sul mondo e un'opportunità per apprezzare la bellezza e la complessità dei nostri amici a quattro zampe.

Nel complesso, l'amore di Maurizio Costanzo per gli animali e la sua dedizione nel prendersi cura di loro sono un esempio da seguire per tutti coloro che desiderano vivere una vita più consapevole e rispettosa del mondo naturale. La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama televisivo italiano, ma il suo amore per gli animali e il suo impegno nel promuovere il rispetto e la cura per essi rimarranno un'eredità duratura.