Quattro lupi sono stati crudelmente uccisi in Italia nel giro di poche ore dai bracconieri, un fenomeno dilagante che sta minacciando le popolazioni di animali selvatici nel nostro Paese. Secondo le stime del Ministero dell'Ambiente, il 10% della popolazione totale di lupi che vive sul nostro territorio viene uccisa ogni anno dai cacciatori illegali.
La mattanza di animali selvatici, in particolare di lupi, non accenna a diminuire in Italia. Finora, più di 20 esemplari sono stati sterminati dall'inizio dell'anno, uccisi con armi da fuoco, come il lupo freddato nel Parco Nazionale dello Stelvio alla fine di febbraio o quello trovato morto nel Parco del Matese.
Nelle ultime ore, ben quattro predatori hanno perso la vita: una femmina di lupo nei pressi del comune fiorentino di Vaglia e tre nel territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. L'Ente Parco ha reso noto che la causa della morte dei tre individui potrebbe essere dovuta a bocconi avvelenati, rappresentando una minaccia per l'intera biodiversità dell'area naturale.
Con grande tristezza e preoccupazione, condividiamo la notizia della morte di tre lupi e quattro grifoni ritrovati senza vita a Cocullo, come ha annunciato il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise il martedì 9 maggio 2023.
In effetti, sempre in Abruzzo, sono stati rinvenuti quattro grifoni morti per le stesse possibili cause.
L'uso criminale di veleno rappresenta la minaccia più grave per la fauna selvatica tra tutte le attività umane. Non essendoci indicazioni precise, è chiaro che non si può incolpare nessuno. Tuttavia, poiché la caccia e la raccolta del tartufo sono vietate, rimangono poche attività da considerare per questo episodio, che si è verificato in un'area estremamente delicata anche per la presenza dell'orso. Purtroppo, l'orso è stato colpito in passato anche da queste pratiche maledette", ha dichiarato Luciano Sammarone, Direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise.
Secondo l'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali Onlus), nel nostro Paese si sta verificando un'emer-genza di bracconaggio piuttosto che un'emer-genza di lupi. Ogni anno, circa 300 lupi vengono uccisi nel territorio nazionale, secondo il Ministero dell'Ambiente, corrispondente al 10% della popolazione totale italiana. Allo stesso tempo, si stima che i bracconieri uccidano 5 milioni di uccelli selvatici ogni anno. È pertanto necessario agire con estrema urgenza per intensificare le sanzioni e punire questi crimini contro la natura.
Da anni stiamo sollecitando un intervento legislativo rigoroso contro il bracconaggio. Il reato di bracconaggio, previsto dall'articolo 727 bis del Codice Penale, viene ancora punito con sanzioni ridicole: un periodo di arresto che va da uno a sei mesi o una multa fino a 4.000 euro. Per questo motivo, Enpa chiede al governo e alla maggioranza di riformare la legislazione, aumentando le sanzioni per i bracconieri e rafforzando i controlli sul territorio.
Il bracconaggio rappresenta una minaccia non solo per i lupi e gli uccelli selvatici, ma per l'intero equilibrio degli ecosistemi. I lupi sono una specie protetta in Italia e svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema, contribuendo a controllare le popolazioni di erbivori e mantenendo l'equilibrio tra le diverse specie. La loro eliminazione indiscriminata può causare gravi conseguenze per l'ambiente.
Inoltre, i lupi sono una delle principali attrazioni per il turismo naturalistico in molte aree protette del Paese. Gli amanti della natura e gli appassionati di fotografia vengono da tutto il mondo per avvistare questi magnifici animali nella loro habitat naturale. La scomparsa dei lupi a causa del bracconaggio potrebbe danneggiare gravemente l'industria del turismo e privare il nostro Paese di una risorsa economica importante.
Per contrastare il bracconaggio e la caccia illegale, è fondamentale intensificare i controlli sul territorio. Le autorità competenti devono collaborare strettamente con le associazioni ambientaliste e le organizzazioni per la protezione degli animali al fine di individuare e punire i bracconieri. È necessario investire in formazione e sensibilizzazione, educando la popolazione sull'importanza della conservazione della fauna selvatica e sul rispetto delle leggi che ne vietano la caccia illegale.