Storie commoventi

La Liberazione dei Beagle: 11 Anni di Trionfo

By
Daniela

Sono trascorsi undici anni da quel memorabile 28 aprile 2012, un giorno che segnerà una svolta nella salvaguardia di migliaia di cani beagle destinati alla sperimentazione. Cosa accadde in quella giornata rimarrà un ricordo indelebile nella memoria collettiva del nostro paese. Durante una manifestazione pacifica, alcuni manifestanti riuscirono ad entrare nell'allevamento di Green Hill a Montichiari e a mettere in salvo dei cuccioli. Il corteo si concluse con dodici arresti, ai quali si aggiunse in seguito un'altra persona.

Le immagini dei cuccioli che venivano passati di mano in mano oltre il filo spinato scatenarono una pressione sociale così intensa da portare all'approvazione di una legge che proibisse l'allevamento di cani, gatti e primati da laboratorio in Italia.

Quell'atto disperato fu il risultato di mesi di frustrazione, con numerose promesse che fino a quel momento non erano state mantenute, tra cui l'attesa legge regionale promessa dall'allora Presidente Formigoni, che avrebbe comportato la chiusura di stabilimenti in cui venivano allevati cani beagle destinati alla vivisezione, come Green Hill.

Alcuni manifestanti riuscirono ad entrare nell'allevamento di Green Hill a Montichiari e a mettere in salvo dei cuccioli.

Le terribili condizioni dell'allevamento erano state rivelate durante il processo: gabbie di dimensioni minime accumulate in spazi sotterranei senza luce naturale, maltrattamenti fisici, con tagli alle unghie che provocavano sanguinamenti, alti tassi di mortalità perinatale causati dall'ingestione di segatura, alimentazione inadeguata, deprivazione sensoriale e uccisioni ingiustificate, come nel caso di semplici dissenterie.

Da quel giorno iniziò un'incredibile catena di eventi che portò a un grande successo il 18 luglio 2012: tutti i beagle di Green Hill furono posti sotto sequestro probatorio. L'Associazione Italiana per la Vivisezione (LAV) e Legambiente furono nominati custodi giudiziari dei cani. In pochi giorni, 2.639 cani furono portati in salvo, oltre alle cucciolate nate dalle fattrici. La prima mamma fattrice che poté vedere la luce del sole, camminare su un prato e sentire il calore di una carezza fu LIBERA, una commovente protagonista di quella liberazione.

Nel mese di agosto, mentre le procedure di affidamento dei beagle di Green Hill continuavano a Montichiari, i SubsOnicA scelsero di sostenere la causa con la loro musica, donando il brano "Liberi Tutti" come colonna sonora ideale per le immagini della liberazione dei cani allevati per la vivisezione.

Dopo lunghe giornate, finalmente anche l'ultimo beagle lasciò l'allevamento. Il 21 settembre 2012 segnò la liberazione di tutti i 2.639 cani beagle di Green Hill. Erano tutti liberi!

Da quel momento ebbe inizio una storica battaglia legale e il divieto di allevare cani per la sperimentazione. Il 29 marzo 2014 entrò in vigore il nuovo Decreto Legislativo n. 26/2014 sulla sperimentazione animale. Sebbene la vivisezione non sia stata completamente abolita, grazie a questa legge non è più possibile allevare cani, gatti e primati da laboratorio in Italia. Green Hill non potrà mai più riaprire la sua fabbrica di beagle e l'allevamento fu successivamente condannato anche in Corte di Appello e Cassazione.

Il 4 marzo 2020, la Corte d'Appello di Brescia assolse tutti gli attivisti che il 28 aprile 2012 liberarono i beagle, dando il via alla più grande liberazione di animali destinati alla vivisezione mai vista.

Questa sentenza è stata molto significativa dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato alcuni mesi prima la condanna per furto dei beagle. Una pronuncia di grande importanza in una vicenda storica che ha evidenziato la colpevolezza dei vertici dell'allevamento per gli atti di uccisione e maltrattamento degli animali.

Oggi, Green Hill è chiuso per sempre grazie alla determinazione di quei dodici ragazzi. Salvare gli animali non è un reato.

E le loro vite felici, all'interno delle famiglie che li hanno adottati, testimoniano ciò. Questi cani, salvati da Green Hill, sarebbero morti, ancora giovani, in freddi laboratori, ma ora possono godersi una vita lunga e piena di gioia. Sono finalmente liberi.