La causa animale

La bambina che voleva salvare i cani

By
Daniela

Margherita, nome di fantasia, ha dieci anni e da sempre ha un sogno: salvare tutti i cani del mondo. Sin da quando era piccola, Margherita non ha mai sopportato l'idea che i cani potessero essere abbandonati, che vivessero in strada, al freddo e senza una famiglia. Ha sempre detto ai nonni che salvare i cani sarebbe stata la sua missione nella vita.

I genitori, anche se un po' preoccupati, non volevano tarpare le ali al sogno della loro bambina e, quindi, hanno cercato di sostenerla. Margherita, ogni sera prima di andare a letto, ripassava i suoi cani del rione, dando loro un nome e una coperta. Per lei, non erano randagi, erano amici a quattro zampe.

Durante l'estate, Margherita insieme alle sue compagne di gioco, aveva l'abitudine di fare dei braccialetti con le perline, delle collanine in cuoio e di vendere la loro mercanzia sulla spiaggia. Con le loro cose più preziose avevano costruito una sorta di bancarella amatoriale e su di essa avevano scritto un cartello meravigliosamente eloquente: “se comprate i nostri braccialetti, noi diamo da mangiare ai cani randagi a cui vogliamo tanto bene”. Margherita aveva un'anima da attivista, non si fermava davanti a niente e nessuno e nonostante fosse molto piccola, aveva le idee davvero tanto chiare.

Ha sempre detto ai nonni che salvare i cani sarebbe stata la sua missione nella vita.

Durante le festività natalizie e pasquali raccoglieva i soldi che le donavano i nonni e gli zii e li metteva da parte in un salvadanaio a forma di casa che lei chiamava cuccia. Quest’anno, durante la Pasqua appena trascorsa, aveva detto ai parenti e ai genitori di non voler ricevere nessun uovo di Pasqua ma soltanto delle donazioni per i canili di cui si occupava stabilmente.

In attesa di diventare grande e di poter avere un rifugio tutto suo, Margherita ha deciso di andare nei canili e portare il sorriso, le carezze e le coperte, insieme ai croccantini. Ogni domenica mattina, dopo i compiti, costringeva la mamma ad andare a fare visita a tre canili. Riempivano il cofano della loro auto di coperte vecchie per i cani anziani, di croccantini, mangime e scatolette racimolate qua e là, di pane raffermo e di tanto amore, e iniziavano il loro giro domenicale.

Margherita non conosceva la fatica e, soprattutto, credeva nei suoi sogni. Per il suo compleanno, ha barattato i pattini a rotelle che tanto desiderava, per l'equivalente in soldi che si sarebbero poi trasformati in croccantini per i suoi amati cani della domenica. Per lei, la cosa più importante era e sarà sempre salvare tutti i cani del mondo.

In Italia, secondo l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), ogni anno vengono abbandonati circa 150.000 cani, la maggior parte dei quali finisce in canili e rifugi per animali. Ci sono molte ragioni per cui i cani vengono abbandonati, tra cui la mancanza di responsabilità e impegno dei proprietari, la nascita di cuccioli non desiderati, problemi finanziari o di salute dei proprietari e il cambio di residenza o lavoro.

Tuttavia, esistono molte organizzazioni e associazioni che si occupano della protezione degli animali e del benessere degli stessi, come la Lega Italiana per la Difesa del Cane (LIDC) e la Società Italiana Protezione Animali (SIPA). Queste organizzazioni lavorano per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla questione dell'abbandono degli animali e per fornire assistenza ai canili e ai rifugi per animali.

Inoltre, ci sono molte persone come Margherita che si impegnano personalmente per salvare e proteggere gli animali. La storia di Margherita ci ricorda l'importanza dell'empatia e della compassione per gli animali e ci insegna che anche le azioni più piccole possono fare una grande differenza nella vita degli animali.