La comunità escursionistica italiana è stata scossa dal tragico incidente che si è verificato domenica sera sulle Alpi Apuane, quando una donna di 57 anni, Giovanna Di Nardo, è morta insieme al suo cane precipitando in un canalone durante un’escursione. La signora Di Nardo, originaria di Villa Collemandina, in provincia di Lucca, ma residente a Viareggio, si trovava insieme a un altro escursionista di 33 anni quando si sono smarriti. L’uomo, che è stato trovato gravemente ferito alla base della parete, è sopravvissuto all'incidente e si trova ora in prognosi riservata.
Secondo le ricostruzioni degli investigatori, la caduta è avvenuta dalla cresta nord del monte Cavallo, tra Massa Carrara e Lucca, quando i due escursionisti si sono incamminati sulle montagne con i loro cani. La caduta è stata fatale per la signora Di Nardo, che è precipitata per circa 200 metri insieme al suo cane, anch'esso deceduto sul colpo, mentre l'altro cane è rimasto bloccato su una cengia erbosa. Il marito della donna ha allertato i soccorsi quando la moglie non è tornata a casa e ha fornito loro la sua ultima posizione tramite un'applicazione mobile.
Sono stati i Vigili del Fuoco del distaccamento di Castelnuovo Garfagnana e le squadre del Soccorso Alpino toscano a intervenire per le ricerche dei due escursionisti dispersi. Dopo aver individuato l'amico di Di Nardo alla base della parete, con un trauma alla schiena e con diverse escoriazioni al volto, i soccorritori hanno proseguito la loro ricerca e, purtroppo, hanno trovato il corpo di Di Nardo in corrispondenza di un masso, a metà del canale.
La scomparsa di Di Nardo ha scosso profondamente l'intera comunità escursionistica italiana. La signora Di Nardo era docente al liceo musicale di Lucca e amava trascorrere il tempo libero in compagnia dei suoi cani, con cui spesso faceva escursioni in montagna. Le autorità hanno esortato tutti i cittadini ad adottare misure di sicurezza rigorose durante le attività escursionistiche e a rispettare le norme che regolano l'accesso alle montagne.
La morte di Di Nardo è stata un triste richiamo alle pericolose condizioni delle montagne italiane, che richiedono la massima attenzione e prudenza durante le attività escursionistiche. L'incidente ha dimostrato che la natura può essere imprevedibile e che anche i più esperti escursionisti devono sempre rispettare le regole di sicurezza e avere un'adeguata preparazione. La comunità escursionistica italiana si unisce nel cordoglio per la scomparsa della signora Di Nardo e pone l'attenzione sulla necessità di una maggiore responsabilità durante le attività in montagna.
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