È stata una lunga attesa, sempre con le dita incrociate nella speranza che la micia non avesse nulla durante questo tempo. Alla fine, nella notte di mercoledì 19 aprile, Said Beid è riuscito a recuperare e mettere in sicurezza una gatta che saltava ogni sera sul balcone di un grattacielo nel quartiere Bicocca di Milano. La micia si era stabilita all'undicesimo piano, dove aveva trovato il suo "ristorante" preferito: la proprietaria notava la sua presenza da alcune settimane e lasciava sempre una ciotola di cibo e una di acqua pensando che fosse la gatta di qualche vicino.
Incuriosita, la donna si era informata con gli altri condomini per sapere se qualcuno avesse una gatta e se fosse quella che ogni sera andava a mangiare sul suo terrazzo. Ma ha scoperto che quella micia viveva nella palazzina da sola. Da dicembre 2022, qualcuno segnalava sulla chat condominiale miagolii che provenivano dall'appartamento all'undicesimo piano dove erano in corso lavori di ristrutturazione. La gatta usciva solo la sera, per andare a mangiare sui tre balconi lontani dal suo rifugio.
La storia è arrivata nella zona di Brianza grazie ai social e all'intervento di una gattara locale, dove Said Beid ha deciso di intervenire per salvare quella micia che ogni sera rischiava la vita per mangiare. "Quando ho fatto il sopralluogo mi sono subito reso conto della pericolosità della situazione - racconta Said Beid a MonzaToday -. Dovevamo fare in fretta prima che potesse succedere la tragedia. Bastava davvero nulla perché la gatta precipitasse. Da quanto scoperto il micio aveva scelto come dimora un appartamento disabitato all'undicesimo piano del grattacielo e saltava alcuni terrazzi sempre di quel piano per arrivare a quello della donna che gli dava da mangiare. Ho posizionato le telecamere e le immagini facevano venire i brividi. Poi da venerdì della micia nessuna traccia. Ero molto preoccupato, abbiamo fatto ricerche per capire se magari fosse caduta. Ma poi abbiamo scoperto che si era nascosta perché gli operai erano intenti a fare nuovi lavori".
La micia affamata è tornata a cercare il cibo la scorsa notte, ed è stata recuperata da Said Beid. La gatta, che ormai aveva preso fiducia anche della fototrappola dove veniva posto il cibo, è finita in gabbia ed è stata quindi messa in sicurezza. Successivamente, il pet detective brianzolo l'ha portata all'associazione Mondo Gatto per tutte le visite e i controlli del caso.
"Risulta ad oggi un mistero come quella gatta, senza microchip, sia riuscita ad arrivare senza farsi vedere all'undicesimo piano e lì continuare a vivere indisturbata per tutti questi mesi", conclude Said.
Inoltre, questa storia è un chiaro esempio di quanto il ruolo degli animali domestici sia importante nella vita delle persone e di quanto sia fondamentale prendersi cura di loro, anche se non sono nostri. Spesso, gli animali domestici che vivono in strada o che si avvicinano a noi in cerca di cibo o acqua, hanno bisogno di cure e attenzioni, come quella gatta che viveva da sola in un appartamento vuoto e che cercava cibo saltando sui balconi degli altri condomini. Fortunatamente, questa storia ha avuto un lieto fine grazie all'aiuto di persone premurose che si sono occupate del benessere della micia.
Tuttavia, non tutti gli animali randagi o senza proprietario hanno la stessa fortuna. In molti paesi, gli animali domestici sono abbandonati e lasciati a se stessi, esposti a malattie e a situazioni pericolose. Per questo motivo, è importante sensibilizzare le persone sull'importanza di prendersi cura degli animali domestici e di non abbandonarli. Le associazioni animaliste svolgono un ruolo fondamentale nella tutela degli animali e nella diffusione di informazioni sulla loro cura e gestione. Inoltre, è possibile adottare un animale domestico, dando loro una casa e una famiglia che si prenda cura di loro.