Ettore, uno splendido alano di 82 chilogrammi, è diventato il primo cane donatore del gruppo Avis di Montespertoli, in provincia di Firenze. La sua famiglia, composta da quattro donatori di sangue, ha deciso di far donare il sangue al loro cane per aiutare a risolvere la carenza di sangue presso l'ospedale didattico veterinario di San Pietro a Grado, in provincia di Pisa. Il veterinario della famiglia ha chiesto se fossero interessati a fare donare il sangue a Ettore, visto che a Pisa cercavano cani grandi per la carenza di sangue. La famiglia Antichi si è subito offerta di far donare il sangue del loro amato cane, un atto di amore verso i propri simili e gli animali in generale.
Ettore è stato portato in clinica per compiere la sua buona azione all'interno dell'ospedale didattico veterinario di San Pietro a Grado, dove il medico veterinario ha eseguito una visita clinica completa per valutare la sua idoneità. Non è la prima volta che la famiglia Antichi si preoccupa del benessere degli altri, infatti, sono quattro donatori di sangue. Carlotta Antichi, figlia del presidente Avis di Montespertoli, racconta la loro esperienza con il dottor Antonio Bartoli, il veterinario di Empoli, che ha chiesto se fossero interessati a far donare il sangue di Ettore.
"La nostra famiglia è composta da ben quattro donatori di sangue", ha detto Carlotta Antichi. "Il nostro veterinario di Empoli, il dottor Antonio Bartoli, ci aveva chiesto se fossimo interessati a far donare il sangue a Ettore, visto che a Pisa cercavano cani grandi per la carenza di sangue. Noi siamo stati molto felici di questa richiesta, in quanto la nostra famiglia è composta da ben quattro donatori di sangue".
La carenza di sangue è un problema che riguarda anche gli animali. L'ospedale didattico veterinario di San Pietro a Grado cerca cani grandi per rifornire le riserve di sangue. La famiglia Antichi ha risposto alla richiesta del veterinario e ha fatto donare il sangue del loro amato cane. Questa è una grande opportunità per tutti coloro che vogliono far entrare i propri animali nel circuito dei donatori di sangue. La sezione Avis di Montespertoli è a disposizione per fornire l'assistenza necessaria. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero di telefono 351/8188665.
Il donare il sangue degli animali è un atto d'amore verso gli altri animali che necessitano di trasfusioni. La maggior parte dei cani può donare sangue e il processo di donazione è semplice e indolore. Il cane viene sottoposto a una visita clinica completa per verificare la sua idoneità. Il sangue viene poi prelevato dalla giugulare del cane, mentre viene sedato, e il cane riceve una piccola ricompensa per la sua buona azione. Il sangue viene poi analizzato in laboratorio per verificare la compatibilità e la presenza di eventuali malattie. Solo dopo aver superato tutti questi controlli, il sangue del cane donatore viene utilizzato per salvare la vita di altri animali.
I cani donatori sono molto importanti, soprattutto in caso di emergenze. L'ospedale didattico veterinario di San Pietro a Grado è solo uno dei tanti ospedali che hanno bisogno di donazioni di sangue per gli animali. La carenza di sangue è un problema che riguarda molte strutture in Italia. Molti animali hanno bisogno di trasfusioni di sangue per sopravvivere, ma non ci sono abbastanza donatori di sangue.
In Toscana, molte organizzazioni stanno cercando di promuovere la donazione di sangue degli animali. La sezione Avis di Montespertoli è una di queste organizzazioni. La famiglia Antichi ha deciso di far donare il sangue del loro amato cane per aiutare gli altri animali in difficoltà. La loro esperienza dimostra che la donazione di sangue degli animali è un atto di amore verso gli altri animali.
Ci sono molte ragioni per cui un cane può diventare un donatore di sangue. Ad esempio, i cani che hanno un gruppo sanguigno universale possono essere utili in caso di emergenze. Altri cani possono diventare donatori di sangue se hanno una salute eccellente e un temperamento calmo. Il processo di donazione di sangue degli animali è simile a quello degli esseri umani, ma è meno invasivo e indolore.