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Emergenza Animali a Santa Margherita di Belice

By
Daniela

Il piccolo comune di Santa Margherita di Belice, situato nella suggestiva provincia di Agrigento, è attualmente afflitto da una serie di eventi inquietanti che stanno scuotendo la comunità e generando grande preoccupazione. A poche ore dalla denuncia di Chiara Calasanzio, fondatrice del rifugio per animali "Oasi Ohana", riguardante la tragica scoperta di un cane carbonizzato nella zona di Cannitello, si è venuta a conoscenza di un'altra drammatica vicenda. Margherita La Rocca Ruvolo, Sindaca di Montevago, una cittadina a pochi chilometri di distanza da Santa Margherita, ha denunciato la scomparsa di due dei suoi cani nella zona di Cavalcante a Santa Margherita di Belice, nonché l'avvelenamento di un terzo cane, attualmente ricoverato presso una clinica veterinaria.

La Sindaca ha espresso il suo profondo rammarico e dolore per tali avvenimenti attraverso un post sulla pagina social "Il futuro dipende da te". Ha condiviso le seguenti parole commosse: "Questo pomeriggio ho trovato il padre dei miei cuccioli con la bocca sanguinante. È stato immediatamente sottoposto a cure intensive da parte di un veterinario per salvarlo dalla morte. Nel frattempo, non ho avuto più notizie dai miei due splendidi cuccioli maschi di otto mesi, scomparsi da venerdì nonostante le ricerche nella zona. Li avevo adottati e avevo preso cura di loro con tutto il mio amore. Spero che altri quattro cani randagi che venivano a cercare cibo nella mia proprietà non abbiano subito la stessa fine terribile. Da alcuni giorni non li vedo più".

Nel frattempo, non ho avuto più notizie dai miei due splendidi cuccioli maschi di otto mesi, scomparsi da venerdì nonostante le ricerche nella zona

Chiara Calasanzio, che gestisce il rifugio per animali, ha manifestato la sua solidarietà nei confronti della Sindaca per gli eventi tragici e si è recata sul posto anche per soccorrere un cane ferito che era stato trovato per strada. Poiché il rifugio è già al completo a causa del grande afflusso di cani segnalati di recente, conformandosi alle leggi vigenti, Chiara ha informato la Polizia Municipale della zona e ha provveduto personalmente a soccorrere il cane che versava in evidente sofferenza. Ha spiegato la situazione sui social media, affermando: "Mio marito Mauro ha lasciato il suo turno all'Oasi per recarsi dal cane ferito. Ha chiamato immediatamente la Polizia Locale, che è intervenuta prontamente. Tuttavia, dato che il canile era pieno e non abbiamo ricevuto istruzioni dalle autorità superiori, il cane è stato lasciato nello stesso luogo in cui è stato trovato. Secondo la legge, non potevamo toccarlo, ma abbiamo deciso di lasciarlo lì, sapendo che nessun altro sarebbe venuto a recuperarlo e che sarebbe rimasto a soffrire fino alla fine. Assumo personalmente tutta la responsabilità di questo atto, che considero un atto di disobbedienza civile e di ribellione contro la vergogna che si sta verificando nel nostro paese".

Purtroppo, questi episodi non sono isolati né rappresentano una novità nella zona. Qualche settimana fa, Chiara, insieme ad altre volontarie, aveva salvato dei cuccioli che erano stati trovati con una corda attorno al collo all'interno di un vecchio casolare di un comune della provincia di Agrigento. Recentemente, ha prestato soccorso a tutti i cani segnalati in condizioni di salute terribili o abbandonati per strada da coloro che li considerano oggetti di scarto. Riguardo al cane recuperato poche ore fa, dopo aver richiesto l'intervento delle autorità competenti, Chiara ha dichiarato: "La legge prevede che il cane venga portato in canile e che successivamente si possa richiedere l'affido. Non è possibile prelevare cani dal territorio, in quanto appartengono al sindaco, massima rappresentanza del Comune. Anche questo episodio di oggi sarà segnalato alle autorità competenti". Rivolgendosi alle istituzioni del suo Comune, ha concluso con rabbia: "Continuate a chiudere gli occhi e a ignorare i vostri doveri".

A causa degli ultimi eventi macabri non solo a Santa Margherita di Belice, ma anche in altre comunità agrigentine, il dottor Raso, responsabile dei servizi veterinari del distretto di Sciacca, ha convocato una riunione operativa con i Sindaci dei comuni del Belice per affrontare questa questione urgente. L'incontro, che si terrà a breve, mira a trovare soluzioni concrete e a mettere in atto misure preventive per tutelare gli animali e garantire la sicurezza della comunità.

In un contesto più ampio, è fondamentale sensibilizzare l'opinione pubblica sui diritti degli animali e l'importanza di combattere l'abbandono e il maltrattamento degli stessi. Gli amici a quattro zampe meritano amore, rispetto e cura, e spetta a noi, come società, assumerci la responsabilità di proteggerli. È necessario promuovere campagne di sensibilizzazione sulle norme di tutela degli animali e sulle conseguenze legali per chi commette atti di crudeltà.

Solo attraverso un impegno congiunto delle autorità, delle organizzazioni di protezione degli animali e dei cittadini possiamo sperare di creare un ambiente sicuro e compassionevole per gli animali domestici e selvatici. Ognuno di noi può fare la differenza, adottando un animale in cerca di casa, segnalando i casi di maltrattamento e lavorando insieme per garantire un futuro migliore per tutte le creature che condividono il nostro pianeta.