La causa animale

Divieto di vendita animali vivi alle fiere della Spezia

By
Andrea

La Spezia mette al bando la vendita di animali vivi nelle fiere: un esempio per altre cittàDopo sei anni di lotta, l'associazione l'Impronta ha ottenuto il divieto della vendita di animali vivi nelle fiere della Spezia, a partire dalla Fiera di San Giuseppe. Questa decisione animal-friendly è stata presa dal Comune della Spezia, che ha accolto la richiesta dell'associazione impegnata nella protezione degli animali e nella gestione del canile comunale dal 2018. Gli attivisti sperano che l'esempio della Spezia possa essere seguito anche da altre città italiane e che il cambiamento nel trattamento degli animali continui.

Sono stati necessari sei anni di impegno costante da parte dell'associazione l'Impronta per arrivare a questa decisione. Il Comune della Spezia ha infatti deciso di mettere al bando la vendita o la vincita di animali vivi nelle fiere, a partire dalla Fiera di San Giuseppe, che si terrà nel fine settimana. Non si vedranno più conigli, cavie, criceti, uccelli e altri animali rinchiusi in gabbie anguste e piccoli acquari, costretti a subire lo stress e la confusione dell'evento.

L'Impronta ha iniziato la sua battaglia il 20 aprile 2017, quando, insieme ad altre associazioni animaliste, è riuscita a convincere tre consiglieri comunali a presentare una mozione per modificare il Regolamento Comunale sulla vendita di animali vivi nelle fiere. Dopo un intenso dibattito, la mozione è stata approvata all'unanimità con 27 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto. Per rendere effettiva questa modifica al regolamento, però, è stato necessario attendere la scadenza delle concessioni in essere con gli espositori, processo che è stato ritardato anche a causa della pandemia di COVID-19.

Sono stati necessari sei anni di impegno costante per arrivare a questa decisione.

L'associazione l'Impronta ricorda che spesso gli animali acquistati o vinti alle fiere vengono comprati impulsivamente e poi trascurati o abbandonati una volta a casa. Per questo motivo, l'associazione invita a considerare che ogni animale, anche il più piccolo, merita attenzioni, cibo idoneo e adozioni responsabili.

Dalla Spezia parte l'appello per le altre città e comuni, affinché seguano l'esempio e adottino misure simili a tutela degli animali. In particolare, l'Impronta spera che il Comune di Sarzana possa seguire l'esempio della Spezia, mettendo al bando la Fiera degli Uccelli, dove ancora oggi si vendono richiami vivi, nonostante gli sforzi delle associazioni animaliste che ogni anno partecipano con un banchetto informativo contro l'uso e la vendita di richiami vivi.

L'associazione l'Impronta suggerisce ai cittadini che parteciperanno alla Fiera di San Giuseppe di non portare i propri cani all'evento, inquanto la confusione e la grande affluenza di persone potrebbero causare stress inutile agli animali domestici, che sarebbero meglio lasciati a casa.