Notizie

Debbie Allen salva un cane in autostrada: un gesto coraggioso che ispira

By
Daniela

Io non sono un eroe, sono solo un essere umano." Questo è ciò che ha detto Debbie Allen ai giornalisti subito dopo il suo coraggioso salvataggio di un cane imprigionato (e terrorizzato) in mezzo al traffico caotico di un'autostrada americana nel Michigan.

La vicenda è iniziata con un improvviso e forte rallentamento del traffico lungo una strada a pedaggio nella zona di Detroit a causa della presenza di un cane Pastore Tedesco. Debbie non ha esitato un attimo. È uscita dalla sua auto e, dopo aver verificato che l'animale non fosse stato investito o ferito, si è accucciata davanti a lui, cercando come prima cosa di calmarlo e rassicurarlo. Il quadrupede, infatti, era particolarmente scosso e irrequieto. Poi, solo per evitare che le auto in arrivo potessero anche solo toccarlo, si è interposta con il suo corpo tra la carreggiata e l'animale per proteggerlo ulteriormente. Un gesto coraggioso che ha messo a rischio anche la sua incolumità.

"Stavo andando a incontrare un cliente per lavoro, ma la mia giornata, evidentemente, aveva altri programmi per me", ha scherzato la donna alla fine dell'incidente. "Ho visto questo cane in mezzo alla corsia - ha poi continuato nel racconto - zoppicava, segno che quasi certamente era stato urtato da un veicolo in transito." Debbie, proprietaria di un animale domestico, ha quindi parcheggiato la sua auto, bloccando di fatto il traffico, ma il cane, in un primo momento, è corso via, spaventato. La donna ha anche cercato di prenderlo, ma il Pastore Tedesco è tornato in mezzo alle auto che sfrecciavano.

Debbie non ha esitato un attimo.

Mentre la circolazione era ormai bloccata e Debbie continuava nei suoi tentativi, è arrivata sul posto un'auto della polizia del Michigan. Appena la donna è riuscita a raggiungere il cane, si è seduta accanto a lui e gli ha parlato. "Gli ho sussurrato che ora era al sicuro - ha poi precisato ai cronisti locali - ho subito notato che appariva ben nutrito, aspetto curato e anche ubbidiente. Era solo tanto, tanto spaventato. Ma era comprensibile, vista la situazione".

Appena l'emergenza è terminata, sono arrivati i volontari della Humane Society, che hanno portato via l'animale e lo hanno destinato provvisoriamente a un rifugio della zona. Secondo quanto riferito dai poliziotti, il cane non era dotato di microchip. La ricerca del proprietario, comunque, è stata subito avviata.

La situazione dei cani randagi in America è purtroppo molto diffusa e in continuo aumento. Secondo un rapporto pubblicato dall'American Society for the Prevention of Cruelty to Animals, ogni anno circa 1,5 milioni di cani randagi vengono sacrificati nei rifugi americani. Questi animali spesso sono abbandonati dai loro proprietari, ma ci sono anche cani che nascono per strada. Le organizzazioni per la protezione degli animali in America, come la Humane Society, lavorano instancabilmente per salvare questi animali e cercare di trovare loro una casa amorevole.

Tuttavia, il lavoro delle organizzazioni di protezione degli animali è difficile e spesso non sufficiente per risolvere il problema. È importante che tutti noi, come esseri umani, facciamo la nostra parte per proteggere gli animali, sia domestici che randagi. Ci sono alcune cose semplici che possiamo fare, come adottare un animale domestico da un rifugio anziché acquistare uno da un allevamento o un negozio di animali, sterilizzare i nostri animali per evitare la sovrappopolazione e donare del tempo, denaro o risorse alle organizzazioni di protezione degli animali.

Il coraggio dimostrato da Debbie Allen nel salvare quel cane non solo ha salvato la vita di un animale, ma ha anche ispirato molte persone a fare la loro parte per proteggere gli animali e salvare vite. Il mondo ha bisogno di più persone come lei, disposte a mettere a rischio la loro stessa vita per salvare un animale.