
Tre cuccioli di gatto e un tenero cucciolo di cane sono stati salvati da un appartamento in condizioni disastrose da parte dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania. La protagonista di questa triste storia è una donna di 62 anni residente a Trecastagni, in provincia di Catania, che è stata denunciata per maltrattamento di animali.
Tutto è iniziato quando un residente di via La Malfa ha chiamato il numero d'emergenza 112 per segnalare degli odori sgradevoli provenienti da un appartamento all'interno di un condominio. L'uomo ha spiegato alle forze dell'ordine che la proprietaria dell'appartamento è una persona molto riservata, che vive in solitudine e che non era stata vista da alcuni giorni. Questa situazione ha destato preoccupazione nel vicinato, temendo che potesse essere accaduto qualcosa di grave.
I Carabinieri si sono immediatamente precipitati sul posto e, non ricevendo risposta alle chiamate e al citofono, hanno chiesto l'intervento dei Vigili del Fuoco. Utilizzando una scala esterna, i vigili sono riusciti ad entrare nell'abitazione attraverso la porta del balcone. Ciò che hanno trovato al loro interno è stato un vero e proprio scenario drammatico: spazzatura sparsa ovunque, cassetti ribaltati con il loro contenuto sul pavimento e un'incredibile quantità di escrementi prodotti dai tre gattini e dal cucciolo di cane appena nato, che si trovavano all'interno dell'appartamento in condizioni igieniche disastrose.
I Carabinieri si sono immediatamente occupati dei piccoli animali, fornendo loro acqua e cibo, e hanno prontamente attivato il servizio di soccorso veterinario dell'ASP di Catania per prendersi cura dei cuccioli. La donna di 62 anni è rientrata a casa solo intorno a mezzanotte, momento in cui è stata informata della denuncia nei suoi confronti.
Tra i motivi che possono spingere le persone ad accogliere un numero sempre maggiore di animali senza però potersene occupare, vi è il disturbo da accumulo seriale, noto come animal hoarding. Questo disturbo può essere definito come la tendenza compulsiva ad accumulare un grande numero di animali, senza riuscire a garantire loro standard minimi di nutrizione, igiene e cure veterinarie. Gli individui affetti da questo disturbo, gli animal hoarder, non sono in grado di prendersi cura degli animali quando le loro condizioni di vita peggiorano, ad esempio in caso di malattia o decesso, né riescono a curare l'ambiente in cui vivono, che si trova in uno stato di sovraffollamento e insalubrità estrema.
Questo triste episodio solleva l'importante questione del disturbo da accumulo seriale e della necessità di una maggiore consapevolezza sui problemi legati al benessere degli animali. L'animal hoarding non solo mette a rischio la vita degli animali coinvolti, ma crea anche gravi problemi igienici per chi vive nelle vicinanze. È fondamentale promuovere una maggiore comprensione di questa condizione, cercando di individuare i segnali precoci e di offrire supporto sia alle persone coinvolte che agli animali.
È importante ricordare che gli animali hanno bisogno di cure, affetto e un ambiente sano per poter vivere una vita felice e soddisfacente. Se si sospetta di essere di fronte a un caso di animal hoarding, è fondamentale segnalarlo alle autorità competenti o a un'organizzazione di tutela degli animali. Solo attraverso l'intervento tempestivo possiamo garantire il benessere degli animali e prevenire situazioni di abuso e negligenza.