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Condannata per maltrattamenti: vittoria per il benessere animale

By
Daniela

Una donna è stata condannata dal tribunale di Ferrara a tre mesi di reclusione per i maltrattamenti inflitti al suo cane. Questi erano detenuti in condizioni estreme che mettevano in pericolo la sua vita. L'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa) aveva presentato la denuncia quattro anni fa e ora il giudice ha deciso di emettere la sentenza. La proprietaria dell'animale dovrà scontare la pena ai sensi dell'articolo 544 ter del Codice Penale. Inoltre, la donna dovrà risarcire i danni all’Oipa, parte civile, al versamento di una provvisionale di mille euro e al rimborso delle spese legali pari a 2.800 euro.

Torniamo indietro al maggio del 2019, quando le guardie zoofile dell’Oipa sono intervenute in una casa di campagna in provincia di Ferrara a seguito di una segnalazione. Hanno trovato una cagnolina scheletrica e malata, di nome Linda, che era quasi incapace di reggersi in piedi e che era coperta di piaghe. Le sue condizioni erano disperate. "L’abbiamo immediatamente trasferita nel canile della Lega del Cane di Ferrara, dove le condizioni apparvero subito molto gravi. Con in mano i referti dei veterinari della struttura, che confermarono la carenza di alimentazione e la presenza di una rogna sarcoptica mai curata, denunciammo subito la proprietaria per maltrattamento", spiega Enrico Forlani, il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Ferrara.

Una donna è stata condannata dal tribunale di Ferrara a tre mesi di reclusione per i maltrattamenti inflitti al suo cane.

La cagnolina è stata poi sottoposta a un lungo percorso di recupero che le ha permesso di guarire e di riprendere il suo peso forma. Tuttavia, non ha mai trovato una famiglia adottiva. "Ci ha lasciati qualche tempo fa, ma almeno l’ultima parte della sua vita l’ha vissuta curata e accudita al meglio", conclude Forlani.

La proprietaria della cagnolina ha riferito alle guardie Oipa che l'alimentazione dell'animale consisteva in pasta e pane inzuppato nell'acqua o nel latte. Inoltre, la cagnolina non aveva mai ricevuto i vaccini né la profilassi antiparassitaria e la proprietaria non ricordava se fosse stata sterilizzata dal canile di provenienza. "Casi come questi raccontano di un disagio psichico e della necessità di svolgere costanti controlli post-affido quando si dà un animale in adozione", sottolinea Enrico Forlani. "Questa cagnolina era stata adottata da un canile, ma nessuno si è poi occupato di controllare in che condizioni vivesse".

La sentenza del tribunale di Ferrara contro una donna colpevole di maltrattamenti nei confronti del suo cane, rappresenta una vittoria per la protezione degli animali. La cagnolina Linda è stata salvata grazie all'intervento delle guardie zoofile dell'Oipa, che hanno denunciato la proprietaria. La sentenza emessa dopo quattro anni di attesa dimostra che i maltrattamenti sugli animali sono un reato che deve essere perseguito. L'Oipa continua a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla necessità di rispettare il benessere degli animali e di promuovere politiche più efficaci per la loro protezione.