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Cani contro cinghiali: la gestione delle situazioni pericolose

By
Andrea

Un video che ritrae un Bouledogue Francese coraggioso ma imprudente, che corre abbaiando verso un branco di cinghiali in un parcheggio condominiale di Ariccia, sta facendo il giro della rete e ha riaperto il dibattito sulla presenza dei cinghiali nei centri abitati e sul modo corretto di gestire situazioni potenzialmente molto pericolose.

Il video è stato girato nei giorni scorsi da un residente del piccolo Comune dei Castelli Romani, che ha deciso di diffonderlo su Welcome to Favelas. Si vede il cane, una femmina di Bouledogue Francese, dirigersi verso un branco composto da otto esemplari, la gran parte adulti, all’interno del parcheggio condominiale. I cinghiali dal canto loro si dividono: alcuni scappano, altri tentano una carica per far allontanare il cane, senza però di fatto attaccarlo.

Un Bouledogue Francese contro un branco di cinghiali.

Nonostante l'assenza di un contatto fisico tra i protagonisti della vicenda, l'episodio evidenzia una serie di dettagli importanti sulla gestione dei conflitti tra cani e fauna selvatica. Federica Pirrone, etologa e membro del comitato scientifico di Kodami, sottolinea che i cinghiali non avevano alcuna motivazione offensiva e che i comportamenti aggressivi difensivi erano appena accennati, compatibilmente col fatto che si tratta di animali forti, pesanti e fermi alla dimensione della minaccia. L’intento dei cinghiali era quello di allontanare o far smettere il cane che li minacciava, probabilmente per motivi difensivi, in modo da riuscire ad andarsene.

Secondo l'etologa, la questione è sempre la stessa: in una elevata percentuale di "scontri" di questo tipo, sono coinvolti i cani e queste interazioni possono finire male, non necessariamente solo per il cane. Ecco perché è assolutamente prioritario condurli sempre al guinzaglio, in modo da prevenire situazioni potenzialmente pericolose. Questo vale ovunque, perché lo prevede la legge, ma a maggior ragione in zone strettamente popolate da fauna selvatica.

In ogni caso, l'episodio non ha scoraggiato la gente dal frequentare parchi e aree verdi, ma ha sollevato la necessità di affrontare il tema della coesistenza tra animali domestici e selvatici in modo responsabile, cercando di evitare il più possibile situazioni di conflitto.