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Cani abbandonati: cosa fare e come aiutarli in modo responsabile

By
Andrea

Un cane abbandonato è un problema sempre più comune nelle nostre strade. In questo articolo vi spieghiamo come affrontare la situazione e aiutare l'animale in modo sicuro e legale, senza mettere a rischio né il cane né voi stessi.

Quando ci imbattiamo in un cane abbandonato o smarrito, è importante non agire impulsivamente, portandolo direttamente a casa con noi. Potremmo incorrere in problemi legali legati all'appropriazione indebita o ignorare la possibilità che il cane sia stato volontariamente lasciato libero dai suoi proprietari, conoscendo il percorso di ritorno a casa. Inoltre, in alcune aree esistono i cosiddetti "cani di quartiere", identificati e sterilizzati, ma non accolti in un canile e lasciati liberi nella zona che conoscono, noti e accuditi dagli abitanti. È quindi fondamentale accertare sempre la reale condizione del cane.

Un cane abbandonato è un problema sempre più comune nelle nostre strade.

Se ci troviamo di fronte a un vero cane randagio, possiamo segnalare la presenza dell'animale al Servizio veterinario pubblico del canile sanitario competente per la zona in cui è stato avvistato, alla Polizia Locale o, eventualmente, al numero di emergenza 112. In questo modo, verrà attivato il servizio di accalappiamento, che permetterà un approccio sicuro e professionale con l'animale. Solo se il cane fosse particolarmente mansueto o di piccola taglia, si potrebbe tentare un approccio diretto con cautela, cercando eventuali medagliette con un numero di telefono da contattare o portandolo da un veterinario per verificare la presenza del microchip.

Nel caso in cui il cane abbia bisogno di aiuto a seguito di un incidente, esiste l'obbligo di prestare soccorso agli animali coinvolti in incidenti stradali.

Una volta in canile sanitario, il cane verrà sottoposto a una serie di accertamenti volti a identificare sia l'animale che il proprietario e a escludere la presenza di patologie. Se non dovesse essere possibile rintracciare il proprietario, il cane passerà in un canile rifugio, dove potrà essere adottato dopo un periodo di attesa di almeno 60 giorni. Nel frattempo, il canile potrebbe affidare temporaneamente l'animale a chi desidera prendersene cura.