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Cane addetto alla raccolta plastica

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Daniela

Martedì 2 maggio, il comune di Castelbuono, in provincia di Palermo, ha presentato il primo cane addestrato alla raccolta della plastica abbandonata dai cittadini. Bea, un Labrador nero di poco più di un anno, è stata addestrata durante mesi di lezioni e corsi tenuti dall'istruttrice Marianna Raneri. Il sindaco di Castelbuono, Mario Cicero, ha spiegato che l'obiettivo dell'iniziativa è di "arginare e contrastare l'abbandono indiscriminato della plastica da parte di alcuni concittadini" e di "rafforzare l'impegno per la salvaguardia dell'ambiente". Bea, che a Castelbuono hanno già ribattezzato la "netturbina a quattro zampe", ha già esperienza nella movimentazione di rifiuti plastici, sia per lavoro che per addestramento.

Il progetto è stato portato avanti dall'amministrazione comunale, che ha anche coinvolto l'azienda per la raccolta dei rifiuti, e vuole offrire un servizio utile alla comunità, così come è stato fatto con l'introduzione degli asini per la raccolta differenziata porta a porta 16 anni fa. L'idea originaria di assumere un cane per la raccolta della plastica è stata del sindaco, che ha poi avuto l'appoggio dei colleghi di giunta e del consiglio comunale. La presentazione ufficiale dell'iniziativa è avvenuta nell'area attrezzata di San Focà, dove il Labrador ha dimostrato le sue capacità.

Bea è stata addestrata per individuare la plastica lungo sentieri, scarpate e corsi d'acqua, e riportarla ai suoi accompagnatori.

Bea è stata addestrata per individuare la plastica lungo sentieri, scarpate e corsi d'acqua, e riportarla ai suoi accompagnatori. L'istruttrice Marianna Raneri ha sottolineato che l'addestramento è stato un processo lungo e complesso, ma che alla fine il risultato è stato positivo. "Il compito più difficile, che è poi anche l'obiettivo principale, è stato quello di insegnare a Bea come cercare la plastica e, successivamente, riportarla ai conduttori e accompagnatorio durante il servizio", ha spiegato l'istruttrice.

L'iniziativa di Castelbuono è una delle prime in Italia e una delle poche in Europa. Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, invece, l'uso dei cani per la raccolta dei rifiuti plastici è già abbastanza diffuso. In Sardegna, ad esempio, il Labrador Farah è stato tra i pionieri e ha iniziato il suo servizio nel 2019 nella zona turistica della spiaggia di Cala Domestica, al confine tra Iglesias e Buggerru. Bea, invece, è il primo cane addestrato per la raccolta della plastica in Sicilia e rappresenta un esempio di come gli animali possano offrire un contributo alla tutela dell'ambiente.

Il programma della prima giornata di lavoro di Bea è stato piuttosto nutrito e prevedeva una cerimonia ufficiale in suo onore. Il Labrador ha assistito alla presentazione del progetto insieme ai rappresentanti del comune di Castelbuono e della Castelbuono Ambiente, società in house che gestisce i rifiuti della località siciliana. Dopo la cerimonia, Bea ha dimostrato le sue capacità sulla raccolta della plastica abbandonata dai cittadini incivili, lungo sentieri, scarpate e corsi d'acqua.

L'iniziativa di Castelbuono potrebbe presto essere replicata da altri comuni aderenti agli Enti Parco della Regione. L'uso dei cani per la raccolta dei rifiuti plastici potrebbe rappresentare una soluzione innovativa e sostenibile per contrastare il problema dell'inquinamento ambientale, che riguarda non solo l'Italia ma tutto il mondo.

Secondo uno studio del WWF, infatti, la plastica sta inquinando l'intero pianeta, dai fondali oceanici alle montagne, e sta avvelenando la fauna selvatica. Il ricorso ai cani addestrati alla raccolta della plastica potrebbe rappresentare una soluzione efficace, anche se non definitiva, per ridurre l'impatto della plastica sull'ambiente.

L'iniziativa di Castelbuono dimostra come la tutela dell'ambiente sia diventata una priorità sempre più importante per le comunità locali. L'uso dei cani per la raccolta dei rifiuti plastici rappresenta solo una delle molte soluzioni che possono essere adottate per proteggere il nostro pianeta.