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Biancone sfida corvi e trova salvezza a Roma!

By
Daniela

Acchiotto da un branco di corvi, esausto dopo un lungo viaggio migratorio, è atterrato goffamente in mezzo alla strada, cercando rifugio dietro alcune auto parcheggiate. Per fortuna, il rapace, un magnifico esemplare di biancone, è stato notato da alcuni passanti che lo hanno messo in sicurezza e hanno prontamente avvisato la Lipu. L'episodio si è verificato in via dei Barbo, nel quartiere Bravetta di Roma, a pochi passi dalla riserva naturale dei Casali. Il protagonista indiscusso è stato un biancone, un rapace migratore che affronta, durante la primavera, un viaggio lungo ed estenuante dall'Africa subsahariana.

Quando è arrivato a Roma, come spiegato dal centro di recupero fauna selvatica della Lipu, ha ceduto: "Probabilmente esausto dal lungo viaggio, iniziato nel continente africano e reso ancor più difficile dalle avverse condizioni meteorologiche, non è stato in grado di difendersi dall'incessante attacco di un gruppo di corvi, particolarmente aggressivi durante il periodo riproduttivo nella difesa del proprio territorio", hanno spiegato gli esperti del centro. Il biancone è stato recuperato da alcuni cittadini che lo hanno trovato fermo al bordo della strada e lo hanno messo al sicuro in una scatola di cartone, consegnandolo poi ai guardiaparco di Roma Natura. Il rapace è stato quindi portato al Centro Recupero Fauna Selvatica (CRFS) della Lipu, dove è stato curato e preparato per la liberazione in un ambiente idoneo nella campagna romana. L'ultima fase dell'operazione è stata l'applicazione di un anello di identificazione, che permetterà agli ornitologi di riconoscere l'esemplare in caso di futuri avvistamenti. "Appena dopo essere stato liberato, ha sorvolato un campo con il suo caratteristico volo planato, che gli consente di individuare le prede, in particolare serpenti, al suolo: è in ottima forma", hanno confermato gli esperti della Lipu.

Il protagonista indiscusso è stato un biancone, un rapace migratore che affronta un viaggio lungo ed estenuante dall'Africa subsahariana.

Il biancone (Circaetus gallicus), noto anche come "aquila dei serpenti", deve il suo soprannome a una caratteristica peculiare, ovvero il fatto che si nutre quasi esclusivamente di serpenti. Questa specie si trova nell'intero bacino del Mediterraneo, in Russia, nel Medio Oriente e in molte parti dell'Asia, spingendosi fino alle isole indonesiane. Le popolazioni che abitano l'Europa migrano principalmente nell'Africa subsahariana a nord dell'equatore, partendo tra settembre e ottobre e tornando tra aprile e maggio, mentre le popolazioni orientali sono stanziali. Nonostante non sia considerato in pericolo di estinzione secondo la IUCN, avvistare un biancone è piuttosto raro. E l'esemplare recuperato a Bravetta non è il solo ad aver avuto un incontro ravvicinato con il centro Lipu: nell'ottobre 2022, un altro biancone era stato salvato al largo di Torvaianica, lungo la costa laziale, da alcuni bagnanti che lo avevano notato in difficoltà a pelo d'acqua.

Il rapace, affidato agli esperti del Centro Habitat Mediterraneo LIPU Ostia dopo il salvataggio, era stato immediatamente trasferito al Centro Recupero Animali Selvatici di Castel Guido, anch'esso gestito dalla Lipu, per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, le sue condizioni non erano gravi e, dopo due settimane di degenza, è stato liberato in natura per consentirgli di completare la migrazione.

Il biancone, con il suo aspetto maestoso e il volo elegante, è uno dei rapaci più affascinanti che si possono osservare nel cielo. Con il suo abile avvistamento delle prede dal volo planato, la sua agilità nell'acchiappare serpenti e la sua capacità di sfruttare le termiche per sollevarsi in alto, il biancone è un cacciatore superbo. La sua presenza nell'ecosistema è importante poiché contribuisce a controllare la popolazione di serpenti e altri rettili.

Tuttavia, nonostante la sua maestosità, il biancone affronta diverse minacce che mettono a rischio la sua sopravvivenza. Tra queste minacce ci sono la perdita di habitat a causa della deforestazione e dell'urbanizzazione, l'uso di pesticidi agricoli che inquinano la catena alimentare e la caccia illegale. Organizzazioni come la Lipu svolgono un ruolo cruciale nel proteggere questa specie, attraverso programmi di recupero e riabilitazione, monitoraggio delle popolazioni e sensibilizzazione del pubblico sull'importanza della conservazione della fauna selvatica.

L'episodio del biancone accerchiato dai corvi e successivamente salvato rappresenta un esempio tangibile di come le persone possano fare la differenza nella protezione della fauna selvatica. La tempestiva reazione dei passanti e il loro impegno nel mettere in sicurezza l'animale sono stati fondamentali per il suo recupero. Questo evento ci ricorda che ognuno di noi può contribuire alla conservazione della natura, anche attraverso piccole azioni quotidiane come il rispetto dell'ambiente e l'attenzione verso gli animali selvatici che possiamo incontrare nella nostra vita di tutti i giorni.

In definitiva, il salvataggio del biancone a Roma è un'ispirazione per tutti coloro che si preoccupano della protezione della fauna selvatica e dell'ambiente. Rappresenta una vittoria per la natura e una testimonianza dell'impatto positivo che possiamo avere quando ci uniamo per preservare il mondo in cui viviamo. Speriamo che questa storia continui a diffondersi e a ispirare sempre più persone a fare la loro parte per la conservazione della biodiversità e la salvaguardia delle meraviglie naturali che ci circondano.