Avvistamenti Straordinari: Delfini al Largo della SiciliaNelle ultime ore sta accadendo qualcosa di incredibile al largo delle coste siciliane. Gli avvistamenti di delfini si stanno moltiplicando, suscitando grande entusiasmo tra gli appassionati di fauna marina. Dopo un recente e interessante incontro con delfini comuni lungo la rotta Palermo-Ustica, vari gruppi di questi affascinanti cetacei sono stati avvistati nelle acque circostanti l'isola, di cui il più numeroso è stato osservato al largo della costa di Catania, con un gruppo di circa 70 individui.
L'eccezionale avvistamento risale al 10 luglio scorso ed è stato compiuto da un team di biologi appartenenti alla società Necton, attiva da oltre 15 anni nel monitoraggio e nella ricerca nello Stretto di Messina e nel Mar Ionio. Gli esperti stavano preparandosi per una giornata di lavoro come le altre, quando, a diversi chilometri di distanza da Catania, sono stati sorpresi dall'incontro con i delfini. L'improvviso incontro ha catturato la loro attenzione, costringendoli a immergere rapidamente le strumentazioni per le riprese. Fortunatamente, sono riusciti a documentare il momento prima che i delfini si allontanassero verso la Calabria, lasciando i ricercatori soddisfatti e affascinati da tale spettacolo.
I delfini osservati dagli studiosi appartengono alla specie delle stenelle striate (Stenella coeruleoalba), delfini noti per vivere in gruppi numerosi e che possono raggiungere una lunghezza di circa 2,5 metri, con un peso medio di 160 kg. Nel gruppo avvistato, i ricercatori hanno notato un buon numero di giovani e di neonati, che seguivano i genitori e gli altri membri della famiglia con grande affiatamento. Questo fatto rappresenta una notizia incoraggiante, sebbene i biologi siano ancora impegnati nello studio dell'individuale stato di salute di ciascun esemplare all'interno di questo vasto gruppo.
Appena tornati a terra, i biologi hanno immediatamente segnalato l'eccezionale avvistamento, condividendo su social media le foto e i video delle stenelle nuotanti vicino alle barche utilizzate dagli scienziati. Tra gli individui avvistati nel branco, gli esperti hanno notato la presenza di Etna, una giovane femmina conosciuta da tempo e caratterizzata da una particolare conformazione della pinna dorsale.
La forma della pinna dorsale di Etna ricorda la silhouette del famoso vulcano siciliano che sovrasta l'intera Sicilia orientale con la sua maestosità. Tuttavia, la conformazione della pinna, visibile nelle foto, è probabilmente il risultato di un brutto incidente causato dalle eliche di un motore, una delle principali minacce di origine umana non solo per i cetacei, ma anche per molte altre specie marine, come le tartarughe o gli squali.
«Abbiamo chiamato Etna così circa 4 anni fa», spiegano gli esperti sul profilo di Necton, «perché quel che resta della pinna ha una forma che ricorda il nostro amato vulcano. Questo nuovo avvistamento conferma che i cetacei sono sempre più presenti nelle nostre acque e che il nostro mare è più vivo che mai».
Le stenelle sono una delle specie di delfini più comuni nel Mediterraneo, tuttavia, a differenza dei tursiopi, sono meno facilmente avvistabili lungo la costa. Per poterli osservare da vicino, è necessario noleggiare una barca o recarsi verso le isole minori, oppure salire su un traghetto o un aliscafo. Questi affascinanti mammiferi marini prediligono le acque profonde, solitamente al di là dei 120 metri di profondità, e si spostano in colonie marine lontano dalle spiagge più frequentate da altre specie.
Nonostante ciò, le stenelle sono famose tra gli appassionati dei delfini e i pescatori, poiché sono in grado di compiere spettacolari salti al di fuori dell'acqua. Inoltre, rappresentano una delle specie di cetacei più studiate e conosciute in ambito zoologico. Da anni, i ricercatori di Necton seguono le popolazioni di stenelle nel Mar Ionio e nel basso Tirreno, offrendo l'opportunità di imbarcarsi sulle loro navi anche a curiosi o studenti universitari che desiderano effettuare stage e ricerche su questi magnifici animali.
In Sicilia, terra di naturalisti e biologi marini, laureati e studiosi locali, gli avvistamenti condotti da Necton e da altri team scientifici, come il gruppo dei giovani biologi che hanno dato vita all'associazione "Avvistiamo" di Palermo, dimostrano che è possibile effettuare ricerche di biologia marina sull'isola, che vanta ancora una ricchezza e una varietà di biodiversità marine uniche.
L'incontro con i delfini al largo delle coste siciliane rappresenta un evento emozionante, che ci ricorda la meraviglia e l'importanza della fauna marina che popola i nostri mari. Non possiamo che essere affascinati da queste creature intelligenti e ammirare la bellezza dei loro movimenti agili e sinuosi nell'acqua. La presenza sempre più frequente dei delfini nel Mediterraneo ci offre un'opportunità unica di apprezzare e proteggere questo straordinario e prezioso patrimonio naturale che abbiamo il privilegio di condividere con loro.