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Appello alla ricerca del proprietario del cane aggressore a Treviso.

By
Andrea

Un tragico episodio è accaduto lo scorso 30 marzo sulle Mura di Treviso, quando Pepe, un barboncino di otto anni, è stato sbranato da un altro cane di grossa taglia. Il padrone dell'animale aggressore non ha fatto nulla per intervenire e si è dato alla fuga. Stefano Ferracin, il proprietario di Pepe, lancia un appello per trovare il proprietario del cane assassino: "C'erano molte persone sulle mura giovedì sera, molti hanno assistito alla scena, sarei grato se qualcuno potesse fornire informazioni utili sul proprietario del cane che ha ucciso il mio Pepe".

La vicenda si è svolta all'altezza di varco Filippini lungo le mura cittadine. Il cane aggressore, con pelo scuro e stazza simile a quella di un molossoide, ha attaccato il piccolo Pepe senza pietà, nonostante il padrone fosse presente e Stefano cercasse di staccarlo. Nonostante i tentativi disperati di Stefano per salvare il suo amato cane, il proprietario dell'aggressore ha approfittato della situazione e si è dileguato.

Stefano ha cercato di prestare soccorso al suo cane, ma era troppo tardi: "Non c'è stato niente da fare, quel grosso cane non accennava ad aprire la bocca. Io ero disperato, mi sono anche ferito per provare a liberare il mio Pepe, ma quando questo è successo, era già esanime". Il proprietario del cane aggressore non ha lasciato un recapito o mostrato interesse per l'accaduto.

Pepe, un barboncino di otto anni, è stato sbranato da un altro cane di grossa taglia.

Secondo alcuni testimoni oculari dell'attacco, l'uomo alto sulla sessantina, con i capelli lunghi e neri, indossava un cappotto al ginocchio di colore blu scuro e si trovava con una donna e un altro cane, tipo lupo, sempre a pelo scuro. L'episodio è stato denunciato alla Questura tramite la polizia locale, e si sta cercando di identificare il proprietario del cane aggressore attraverso le telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

Questa vicenda evidenzia l'importanza di adottare comportamenti responsabili quando si ha un animale domestico, in particolare quando si tratta di cani. Ciò implica di rispettare le leggi locali e tenere i propri cani al guinzaglio e con la museruola quando richiesto, in modo da prevenire eventuali attacchi ad altri animali o persone. Secondo i dati forniti dall'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), ogni anno in Italia si verificano circa 100.000 attacchi di cani ad altre persone o animali. Per questo motivo, è importante sensibilizzare i proprietari di cani sull'importanza di una corretta gestione degli animali domestici, al fine di evitare incidenti simili a quello accaduto a Pepe.