Il Parco Natura Viva di Bussolengo (Verona) ha annunciato la scomparsa di Bahia, l'ultima orsa andina presente in cattività in Italia. La notizia è stata comunicata dalla struttura sui propri canali social: "Sapevamo che sarebbe arrivato anche questo momento - si legge sulla pagina Facebook del Parco - ma salutare Bahia è stato estremamente difficile". La femmina, la più anziana d'Europa, aveva 29 anni ed è morta quattro mesi dopo il decesso del suo compagno Luis. Bahia e Luis avevano vissuto insieme per ben 29 anni, stabilendo un record di longevità sia individuale che di coppia, mai eguagliato in nessun'altra struttura zoologica.
Il Parco Natura Viva era stato l'ultimo rifugio per Bahia e Luis, due orsi albini in via di estinzione, che erano arrivati in Italia dalla Bolivia nel 1994. La coppia aveva generato due cuccioli, Balù e Tunk, che restano ora nel parco come unico segno della presenza di queste creature uniche e meravigliose.
L'orso andino è una delle specie più rare al mondo, e solo 124 esemplari vivono nei parchi zoologici di tutto il mondo. L'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura ha annunciato un declino del 30% degli esemplari in natura tra il 2000 e il 2030. Questa specie, insieme a molte altre, rischia l'estinzione a causa della deforestazione, della caccia e della riduzione del loro habitat naturale. Questi animali hanno bisogno di grandi spazi per vivere, spesso difficili da trovare nelle montagne andine, e la loro sopravvivenza dipende fortemente dalla loro capacità di adattarsi ai cambiamenti climatici e all'espansione umana.
Il Parco Natura Viva ha sempre dimostrato un grande impegno nella conservazione di queste specie rare, e Bahia e Luis sono stati uno dei suoi simboli più importanti. Il parco ha fatto parte di una rete di collaborazione internazionale per la conservazione dell'orso andino, e ha contribuito alla ricerca scientifica sulla riproduzione e sulla conservazione dell'habitat naturale di questi animali.
Non è ancora chiaro quale sarà il destino della specie ora che Bahia e Luis non ci sono più. L'Associazione Europea degli Zoo e degli Acquari potrebbe nuovamente affidare la specie al Parco Natura Viva, ma ci sono anche altre strutture in Europa che si occupano della conservazione dell'orso andino. L'importante è che questo animale, così raro e meraviglioso, non sia dimenticato e che venga fatto tutto il possibile per garantire la sua sopravvivenza.
In questi ultimi anni, sempre più persone si stanno interessando alla conservazione della natura e delle specie animali a rischio di estinzione. Grazie alla sensibilizzazione delle persone e alla collaborazione tra parchi zoologici, organizzazioni non governative e governi, si stanno facendo progressi nella salvaguardia di molte specie. Tuttavia, c'è ancora molto da fare, e la perdita di una specie come l'orso andino ci ricorda l'importanza di continuare a impegnarci per la conservazione della natura e della biodiversità.
La morte di Bahia e Luis rappresenta anche un'occasione per riflettere sui problemi che affliggono molte specie animali in cattività. Se da un lato i parchi zoologici hanno un ruolo importante nella conservazione della biodiversità, dall'altro è importante garantire che gli animali siano trattati con rispetto e dignità, e che non siano sfruttati a scopo di lucro o di intrattenimento.
Per questo motivo, molte organizzazioni stanno promuovendo una nuova concezione di parchi zoologici, che metta al centro il benessere degli animali e la loro conservazione. Questi parchi si impegnano a garantire spazi più grandi e adatti alle esigenze degli animali, a promuovere la ricerca scientifica sulla conservazione delle specie e a educare il pubblico sull'importanza della biodiversità e della conservazione della natura.
In questo senso, il Parco Natura Viva è un esempio di buona pratica nella conservazione della biodiversità. Oltre alla conservazione degli orsi andini, il parco ospita numerose altre specie rare e in pericolo di estinzione, come i rinoceronti bianchi e neri, i licaoni, i tigri siberiani e molte altre. Il parco si impegna a garantire spazi ampi e adatti alle esigenze degli animali, a promuovere la ricerca scientifica sulla conservazione delle specie e a educare il pubblico sull'importanza della conservazione della natura.